Acireale / Per la festa della patrona S. Venera consegnate 19 benemerenze civiche

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La sera del 26 luglio, in Piazza Duomo, è stata memorabile per la solennità con cui la Santa Patrona della diocesi e della città di Acireale, Santa Venera vergine e martire, è stata festeggiata dalle autorità civili, religiose e militari, in particolare, dall’Amministrazione comunale, in modo singolare, mediante 19  benemerenze civiche di “Santa Venera” Anno 2020.
Il Sindaco, dott. Stefano Alì, dà a tutti il benvenuto: comunica quanti siano stati gli ammalati del coronavirus, quanti i deceduti; segnala chi ha lavorato nel settore Sanità. Ancora altri interventi sull’eroina Santa Venera, in grado di trasmettere fede e servizio.
Il Pontificale, con energica omelia spirituale e  invito all’unità, per costruire insieme il futuro, viene  celebrato dal vescovo Antonino Raspanti, dinanzi a tanta gente, attenta ad ascoltare e a condividere le meraviglie della fede.
Numeroso il Clero: l’Arcivescovo Pio Vittorio Vigo; i Capitoli della Basilica Cattedrale e i Capitoli Collegiali delle Basiliche dei Santi Pietro e Paolo e di San Sebastiano; il parroco della Cattedrale, don Mario Fresta; la Deputazione della Reale Cappella, presente al completo. Parecchi i Parroci della città e del territorio ; infine, il Circolo di Santa Venera, con alcuni giovani adibiti al trasporto delle sacre Reliquie della Santa . Interessante la presenza di vari Ordini: il Sacro Ordine Costantiniano di San Giorgio; l’Ordine equestre del Santo Sepolcro in Gerusalemme; l’Ordine Teutonico di Sicilia di Santa Maria degli Alemanni; l’Ordine dinastico della Real Casa Savoia. Di fronte all’ingresso del barocco Palazzo di Città, ben illuminato, sostavano i famosi Cerei di corporazioni artigiane. Semplici e originali i fuochi d’artificio.
Lo stupendo busto artistico di Santa Venera dal volto celestiale, eretto all’ingresso della Basilica dei Santi Pietro e Paolo, attira gli sguardi estasiati del pubblico: un’atmosfera di festa sacra regna attorno, rilevando i valori della fede, anche quando risuonano parole riguardanti il Covid/19, ancora in fase attiva. Le prime quattro benemerenze, riguardanti Acireale, sono le seguenti: 1.Commissariato polizia di Stato; 2.Compagnia Carabinieri; 3. Tenenza Guardia di Finanza; 4.Corpo Polizia locale. Motivazione: “Per l’impegno prestato durante il Covid-19 attraverso numerosi servizi di controllo”.
5. Ai religiosi camilliani della comunità di Acireale – Mangano per“il servizio ininterrottamente e generosamente offerto attraverso l’assistenza e l’aiuto alla popolazione più fragile”.
 6. Settore Servizi sociali; 7.Settore Protezione civile. Le motivazioni  sono simili: “Per l’impegno e l’opera prestati durante l’emergenza sanitaria legata alla diffusione pandemica del Covid-19”.
Dall’8 al 16: Associazione Nazionale Carabinieri; Fraternità Misericordia; Croce Rossa; Gruppo comunale Protezione civile; Arcicaccia; Prevenzione foreste Sicilia; Caritas diocesana; Società San Vincenzo dei Paoli Consiglio Centrale; Centro di servizio per il Volontariato Etneo. Motivazione:” Abnegazione, competenza, solidarietà durante il Covid- 19, al fine di alleviare sofferenze”.
17. Dott. Alfio Cristaudo, Direttore medico Ospedale Santa Marta e Santa Venera – Acireale. Motivazione: “Creazione di condizioni essenziali per veloci diagnosi. Lodevole esempio di medico”.
18. Rosa Maria Garozzo, in rapporto con associazioni di volontariato, in favore di persone bisognose.Motivazione: “Distribuzione di beni ai cittadini bisognosi attraverso il fondo solidale ‘Acireale dona’ “.
 19. Alla memoria di Santo Di Mauro – Presidente della Deputazione della Reale Cappella S. Venera. Motivazione: “Poliedrica figura di studioso delle tradizioni popolari : con il suo impegno ha dimostrato l’amore per la Santa Patrona, coinvolgendo soprattutto i giovani. Improvvisamente il 28 maggio scorso è scomparso. Il suo ricordo sia di monito per tutti.” La pergamena è consegnata alla moglie e alle due figlie.
La serata è stata allietata da una piccola orchestra del Teatro Bellini di Catania, diretta dal maestro Alberto Patanè.
Il seminarista Rosario Pittera, animatore liturgico. Nomi: Anna M. Pennisi, Simone Lo Castro, Salvo Fresta, Salvo Disca, Rosario Battiato, Riccardo e Carmelo Sapienza, Nino Basile, Sebastiano Monsone, Pierluigi Pennisi.

                                                                                                                     Anna Bella                                                                                    

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