Canto al Vangelo ( Gv 10,27 )
Alleluia, alleluia. Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore, ed io le conosco ed esse mi seguono. Alleluia
Vangelo ( Mt 21,28 – 32 )
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna. Ed egli rispose: Non ne ho voglia. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli». Parola del Signore
Riflessione
La Liturgia di questa domenica presenta il brano del vangelo di Matteo nel racconto di Gesù che parla con i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo sull’importanza di ascoltare la parola di Dio e di aver fede in Lui.
Gesù fa notare ai capi dei sacerdoti ed agli anziani del popolo che mentre loro non hanno creduto alla predicazione di Giovanni Battista non aprendo il loro cuore alla conversione, i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto aprendo il loro cuore alla conversione.
Gesù insegna che solo chi ha un cuore umile può riconoscere il regno di Dio che viene in mezzo a noi; solo chi sa riconoscersi peccatore e misero può aprire il proprio cuore alla grazia di Dio e camminare sulla via della conversione.
L’uomo che autenticamente si mette alla sequela di Cristo infatti, desidera ardentemente di conoscere la sua Parola e la sua volontà chiedendo a Dio di istruirlo indicandogli la giusta via, come prega il Salmista biblico nel Salmo Responsoriale di questa domenica: “Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi, perché sei tu il Dio della mia salvezza; io spero in te tutto il giorno. Ricordati, Signore, della tua misericordia e del tuo amore che è da sempre”.
Letizia Franzone