Canzoni note di artisti italiani e stranieri, da Lucio Dalla a Stevie Wonder, con la cornice del barocco di Acireale, sono state interpretate da Antonello Tonna e Laura Lo Re, in una serata di puro intrattenimento musicale.
Nei giorni scorsi, il cantante si è esibito nella pasticceria Costarelli di Piazza Duomo, all’aperto, per guidare i presenti in un percorso di brani famosi eseguiti alla tastiera e alternati con la voce della Lo Re in duetti, assoli, note liberate nell’aria.
“Da qualche tempo il coronavirus ci ha messo i bastoni tra le ruote, il nostro intento è che questo tipo di serate diano un po’ di serenità a chi vi partecipa”, ha dichiarato Tonna, proprio ad inizio della sua performance per dare “un volto” all’incontro musicale.
Fin dalla giovinezza, il pianista catanese ha dedicato la sua vita alla musica, l’ha interpretata suonando e cantando in contesti nazionali ed internazionali, al piano bar, negli hotel e nelle navi da crociera, con le note del jazz ed anche del blues, perfino nel 2012 quando ci fu il naufragio della Costa Concordia.
Ad Acireale ha omaggiato Pino Daniele per poi passare alla celebre canzone americana “Sunny”, scritta da Bobby Hebb, un accenno a Sinatra ed ai grandi dello Swing, il genere popolare negli Stati Uniti nella prima metà del Novecento. Momenti di scambi verbali con Laura Lo Re precedevano l’esibizione della cantante con la sua possente voce. Fasi alternate in cui Tonna suonava, lei si esibiva o scandiva il ritmo nelle interpretazioni del pianista hanno tenuto desta l’attenzione dei presenti, che, tra una consumazione e l’altra, mostravano di gradire l’intrattenimento canoro con i loro applausi.
La musica è stata la protagonista di un momento di svago e di alleggerimento, proponendo pezzi importanti da eseguire, articolati e specifici del genere di appartenenza. Il repertorio eseguito dai due cantanti non ha mancato di proporre voci femminili quali Mina e Ornella Vanoni, creando una varietà di ascolto che interessava gli intenditori di musica, ma anche chi se ne circonda per diletto nelle proprie giornate, per il semplice piacere da essa derivante.
Rita Messina