Mare e fiori / Sul lungomare Riposto-Torre le creazioni d’arte di Melo Barresi in un abbraccio simbiotico

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Dire “arte dei fiori” e pensare ai Barresi, sin dal secolo scorso, col capostipite Giuseppe, è cosa normale per chi abita a Giarre o Riposto. Una famiglia che definire “di fioristi” è assolutamente riduttivo, basti pensare che l’eclettico fratello maggiore Tino ha fatto della propria poliedrica arte (poesia, pittura, scultura…) una vera e propria filosofia di vita.
Melo Barresi, 66 anni ma spirito e fisico da simpatico “teddy boy”, non ha remore infatti a dichiarare che “Tino è da sempre il mio maestro ed ispiratore”. Ma è di Melo che vogliamo parlare, ed in particolare della sua opera di volontariato che da alcune settimane valorizza il lungomare ed il palazzo Vigo di Torre Archirafi (Riposto).

Foto Vdj – Vecchio

Melo ha realizzato ben 14 installazioni floreali (foglie di cocos rappresentano le barche) “per essere un tutt’uno, una simbiosi – ci dichiara- con la natura ed il mare di Torre Archirafi”. Un’espressione artistica che rappresenta la cultura dei popoli nelle varie tematiche delle opere che abbelliscono ed impreziosiscono il borgo marinaro ripostese.Barresi cura quotidianamente la manutenzione delle sue suggestive composizioni. Ci piace citare i titoli di alcune di esse:  I disperati del mare, Omaggio ai Pink Floyd, Omaggio a “Sassi” di Gino Paoli, La musica del mare, Congiungimento al Padre Celeste…
Le emozioni che suscitano sono indescrivibili e coglierle dal vivo dà una sensazione di benessere.
Andate dunque a passeggiare sul litorale Riposto-Torre. Possibilmente, troverete Melo Barresi ben disposto a spiegarvi ideazione e significato delle sue meravigliose opere. Ne varrà la pena, per un motivo in più!

Mario Vitale

 

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