Ha preso il via, anche nel catanese, la “Campagna LILT for men Percorso Azzurro” rivolta alla prevenzione dei tumori maschili. Tutti gli uomini residenti in provincia di Catania possono prenotare la propria visita tramite il sito www.legatumoricatania.it; chi volesse prenotare per Belpasso potrà telefonare al numero 351 863 36 22 da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12.
La campagna – si legge in una nota informativa della Lega italiana lotta ai tumori – mira a sensibilizzare la popolazione degli uomini sulle tre principali patologie oncologiche della sfera genitale maschile: tumore alla prostata (la cui incidenza cresce di anno in anno), tumore al testicolo, carcinoma del pene.
Le visite, di carattere non strumentale, saranno effettuate nel rispetto delle norme previste per il contenimento della pandemia Covid-19 con l’obbligo di presentarsi muniti di mascherina.
Le neoplasie della sfera genitale maschile sono state considerate per lungo tempo un tabù, ma, negli ultimi anni, la maturazione di un approccio psico-sociale diverso ha permesso il diffondersi di una cultura della prevenzione e della diagnosi precoce mediante lo stop al fumo, la corretta alimentazione, l’attività fisica, la lotta alla cancerogenesi ambientale e professionale, i controlli periodici.In particolare, appare necessario diffondere la cultura della prevenzione fra la popolazione maschile giovanile che, a torto, ritiene di non essere interessata dalle principali forme tumorali dell’apparato genitale.
Dichiara la Presidente della LILT di Catania, dottoressa Aurora Scalisi: «Proseguiamo la nostra battaglia, non solo ideologica ma anche pratica, contro le principali forme tumorali il cui abbattimento, con la diagnosi precoce, porterebbe ad una riduzione di mortalità per causa oncologica fino al 90%. Dopo il mese di ottobre dedicato alla donna e alla sua principale malattia oncologica per incidenza, il tumore della mammella, il mese di novembre è dedicato alla prevenzione oncologica maschile con particolare riguardo al carcinoma prostatico che ha un’alta incidenza (circa 37.000 nuovi casi nel 2019 in Italia) anche se per fortuna una bassa mortalità. Ci auguriamo – conclude la dottoressa Scalisi – che questo “tam tam” incessante, da parte della LILT possa avvicinare anche il mondo maschile alla prevenzione oncologica in tutte le sue forme: primaria, soprattutto con corretti stili di vita e stop al fumo, e secondaria con l’esecuzione dell’esame “giusto” al momento “giusto”».