A causa della pandemia, la Diocesi di Acireale ha creato la sua prima esperienza di catechesi a distanza guidata da don Carmelo Sciuto. Nonostante il periodo di emergenza, la catechesi non si ferma. Grazie alle nuove tecnologie, i catechisti della diocesi hanno partecipato alla prima Cad (catechesi a distanza). A guidarla, appunto, da don Carmelo Sciuto, direttore dell’ufficio catechistico diocesano. Molto prezioso, nel merito, il documento elaborato dall’Ufficio Catechistico Nazionale dal titolo “Ripartiamo insieme: linee guida per la catechesi in Italia in tempo di Covid”. Da questo, sono stati tratti spunti di riflessione, approfondimenti e nuove idee. Cambiano gli strumenti ma non lo scopo: rinnovare la gioia dell’annuncio del Vangelo, con Cristo al centro della vita.
Diocesi di Acireale: catechesi a distanza
I catechisti hanno il compito di riallacciare quei legami che il distanziamento in questo mesi ha spezzato: il riferimento è alla scarsa partecipazione per paura del contagio. L’intento è porre particolare attenzione all’ascolto e agire con “calma sapiente” per andare incontro a tutti. Nessuno scoramento quindi, ma vigore ed impegno nell’incontrare i ragazzi in presenza o in piattaforme digitali perché “la catechesi trasmette la Parola annunciata, celebrata e vissuta”.
G. D. G.
