Vampolieri / Il sindaco di Acicatena Oliveri chiede intervento del Genio civile di Catania sulla condotta fognaria

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Il sindaco di Acicatena Nello Oliveri, d’intesa con l’assessore Andrea Licciardello, nei giorni scorsi ha scritto al Genio Civile di Catania, sollecitandolo ancora una volta ad intervenire per cercare una soluzione nella querelle della frazione di Vampolieri.
L’area della collina di Vampolieri,   insistente sul territorio comunale, è particolarmente vulnerabile ai rischi sia di tipo idraulico che idrogeologico con lo sviluppo di fenomeni gravitativi manifestatisi nel tempo, in particolare nella zona individuata nel Piano per l’assetto idrogeologico regionale con il n. 095-3AT-009 e rischio R4 (Allegato 1) che è censita quale zona a rischio di deformazione lenta.
In tale area negli anni’80 del secolo scorso- spiega una nota del Comune –  è stata realizzata da parte dei lottizzanti di alcune aree edificate una condotta per la racconta di acque bianche e sorgive presenti nella zona che confluiscono nel bacino del torrente Vallone Grande. Questo Ente, a seguito di sopralluoghi effettuati e da notizie apprese dai residenti, ha potuto appurare:

  1. a) che tale condotta è interrotta in un lungo tratto confinante con la via dei Ciclopi, constatando l’alterazione dello stato superficiale del terreno con tratti evidentemente implosi rispetto alle originarie quote;
  2. b) che le acque anzichè convogliarsi nella condotta scorrono con caratteristiche torrentizie lungo la vie dei Ciclopi e Vampolieri anche per diversi giorni dopo gli eventi pluviali, costituendo pericolo per persone e mezzi che percorrono le suddette strade;
  3. c) che il tratto di condotta interrotta coincide con l’area individuata nel Piano per l’assetto idrogeologico regionale con il numero 095-3AT-009 e la rottura avvenuta sta generando un consistente peggioramento della situazione di tale area sotto l’aspetto della instabilità gravitativa del versante, causando la disgregazione superficiale del suolo e l’asportazione di parte del terreno in profondità con destabilizzazione dell’assetto geologico dell’area, dimostrato dall’implosione della suddetta area di alcuni metri per evidenti fenomeni di subsidenza che provocano fratture di muri di contenimento e lesioni sugli edifici circostanti.
  4. d) l’interruzione della condotta sta determinando la fuoriuscita del liquido lungo la via dei Ciclopi, arteria in forte pendenza, e la via Vampolieri , strada di collegamento tra i territori di Acicastello ed Aci Catena interessata da un continuo flusso veicolare, determinando situazioni di pericolo per il transito veicolare e pedonale perche l’asfalto è reso viscido dal continuo defluire dell’acqua.
  5. e) al confine con il territorio di Acicastello, lungo la via Vampolieri, si stanno formando degli scavernamenti, dovuti all’erosione del materiale sciolto, nel sottofondo stradale con conseguente pericolo per la circolazione. Più volte è stato segnalato il problema al Genio Civile di Catania ma ad oggi, nonostante rassicurazioni verbali, non è stato effettuato nessun intervento (da ultimo rif. nota prot. 5416 del 14/02/2020). A seguito delle piogge del settembre scorso e di quelle odierne, i danni alle aree circostanti la condotta si sono notevolmente accentuati, costituendo un ulteriore rischio per un edificio privato posto in prossimità della condotta e si è accentuato il fenomeno implosivo di aree alberate circostanti il suddetto edificio. Le acque, non essendo convogliate nella condotta, in parte si riversano anche sulla via dei Ciclopi e, per come detto sopra, costituiscono un grave minaccia per danni ai veicoli ed ai pedoni.

Alla luce di quanto sopra descritto si rappresenta che tale problematica rappresenta un serio pericolo per la pubblica incolumità specie in un’area particolarmente vulnerabile sotto l’aspetto idrogeologico, quale quelle di cui trattasi. Per quanto rappresentato e per le pesanti difficoltà economiche in cui versa il Comune di Aci Catena, si chiede, con il carattere della somma urgenza, un intervento al fine di eliminare il pericolo segnalato, ripristinando la corretta funzionalità della regimentazione delle acque captate dalla condotta al fine di rimuovere il suddetto grave pericolo per la pubblica incolumità. Fidando in un rapido intervento per eliminare il pericolo segnalato, si resta a disposizione per eventuali sopralluoghi congiunti. A margine della richiesta, va segnalato come l’assessore Licciardello sin dai primi giorni successivi all’insediamento si sia sempre interessato all’annosa vicenda. Sotto questo aspetto, negli ultimi giorni, anche l’assessore regionale Marco Falcone si è interessato alla vicenda che riguarda i comuni di Aci Catena e Acicastello e, almeno sulla parola, si è impegnato a finanziare l’intervento che potrà determinare sicurezza e funzionalità alla zona densamente abitata.