Riunione di fine anno per la segreteria della Ugl Catania, che ieri si è incontrata per tracciare un bilancio di tutte attività intraprese in questo 2020. L’occasione – si legge nella relativa nota stampa del sindacato -, oltre che per fare il punto della situazione sindacale e non solo, ma anche per programmare le prime iniziative per il nuovo anno, è stata quella di condividere un messaggio del segretario territoriale Giovanni Musumeci a tutti gli iscritti ed ai simpatizzanti.
“Quest’anno che sta per volgere al termine dal punto di vista del nostro sindacato – ha detto il segretario – è stato particolarmente oneroso, ma allo stesso tempo carico di gratificazioni. Il 2020 doveva essere dedicato alle celebrazioni per i primi 70 anni della Ugl, che a Catania ha visto subito nascere una delle sue prime sedi in Italia. Una ricorrenza che, invece, abbiamo onorato operando in prima linea in questa battaglia contro il Covid-19, pandemia che non ha solo causato una lunga scia di vittime avendo dilaniato l’intero settore economico e sociale italiano con pesanti conseguenze sulla nostra regione, già particolarmente compromessa – si legge nella nota del segretario. In questi lunghi mesi ci siamo spesi, senza lesinare energie, per contribuire attivamente con le proposte e con gli atti ad individuare le azioni possibili per fronteggiare, insieme alle istituzioni regionali e locali, questa emergenza sanitaria ed anche quella legata all’occupazione, oltre alle relative problematiche economiche e sociali. Il contributo quotidiano della Ugl di Catania è stato sicuramente importante, tant’è che in questo periodo siamo riusciti a diventare una voce ascoltata nel territorio, costituendo un nuovo e diverso punto di riferimento per tanti lavoratori nelle varie categorie seguite dalle nostre federazioni provinciali. Adesso, l’orizzonte che ci troviamo davanti si presenta pieno di nubi e non sappiamo ancora se il vaccino risolverà la guerra contro il virus.
“Siamo però consapevoli che alla fine di questa sfida epocale lo scenario intorno a noi sarà di distruzione e macerie – ha sottolineato Musumeci. Come abbiamo fatto sempre e fino ad oggi, nello spirito che ci contraddistingue, ci rimboccheremo le maniche perché ci sarà da difendere il lavoro, da assicurare un nuovo sviluppo, da seguire una ricostruzione passo dopo passo, con la forza delle nostre idee e della voglia di fare bene per i lavoratori ed i cittadini. Quel che preoccupa, in questa singolare condizione, è la povertà che sta superando livelli di guardia prima di adesso inimmaginabili. Nel 2021 non c’è dubbio che, tra le tematiche che andremo a trattare, ci sarà anche questa, che ritengo sia di interesse prioritario al pari del rischio di perdita dei livelli occupazionali”.
Infine, il leader etneo della Ugl ha voluto ricordare le rivendicazioni portate avanti dai settori nel 2020, a cominciare dalla tutela degli operatori medici e sanitari, per una sanità pubblica e privata più efficiente ed efficace, per un miglior funzionamento del trasporto del pubblico e la difesa del comparto aereo. Ma il sindacato è stato anche accanto ai lavoratori del terziario e del turismo, il settore più compromesso dalla pandemia, oltre che a chi è impegnato nello spettacolo, nella sicurezza civile, nelle comunicazioni e telecomunicazioni, nelle imprese chimiche e metalmeccaniche, nella pubblica amministrazione. Senza dimenticare quanto fatto per la scuola, per l’ambiente, per il sociale e per la città tramite svariate iniziative.
“Con orgoglio, cuore, volontà e passione, ci siamo battuti portando in alto il nome della nostra sigla – ha concluso il segretario – combattendo per i diritti, per aiutare gli ultimi e lavorare per una società migliore, augurandoci che il 2021 possa essere portatore di speranza e di resilienza per il futuro che ci aspetta.”