A Catania e provincia in diversi uffici di Poste italiane si registra da mesi una situazione decisamente esplosiva. L’incolumità fisica dei dipendenti è ogni giorno a rischio. A denunciare questo stato di cose è la Ugl (Unione Generale del Lavoro) comunicazioni poste, nella persona del segretario provinciale Mario Crisà.
Poste italiane Catania, panico tra utenti e operatori
“C’è molta angoscia e panico non solo tra gli utenti ma anche tra i lavoratori stessi, scaturite da lunghe attese e incombenze burocratiche – sostiene preoccupato Crisà -.
In città e in alcuni centri pedemontani si è arrivati quasi alla rissa proprio per il clima snervante ed insostenibile che si respira. C’è un urgente bisogno di soluzioni!”.
Le imminenti scadenze e le richieste delle giacenze medie annue per il rinnovo dell’Isee causano lunghe file e calca di persone davanti i pochi uffici aperti. Molti di essi, infatti, sono stati chiusi per l’emergenza Covid-19, date le poche risorse umane disponibili.
A Catania e provincia le segnalazioni dei direttori degli uffici postali
La corposità di questa problematica sociale può essere compresa verificando le numerose chiamate dei direttori degli uffici postali alle forze dell’ordine. Hanno chiesto che si riportasse la calma in alcune filiali dove si sono verificati disordini e minacce agli operatori degli sportelli.
“Già dal mese di novembre 2020, come Ugl comunicazioni poste, avevamo fatto notare questa incresciosa situazione. Purtroppo, la ricerca degli utili è stata anteposta all’incolumità di chi sta dietro ad uno sportello per garantire i servizi- chiosa Crisà .
Poste italiane: aumentare gli sportelli e ampliare l’offerta delle prestazioni
Per rispondere al meglio alle esigenze dell’utenza, bisognerebbe aumentare il numero degli sportelli adibiti al pubblico e impiegare un maggior numero di personale nel front-office. Bisognerebbe anche che ritornassero i servizi fiduciari e la vigilanza armata all’ingresso di ogni filiale per garantire serenità e sicurezza al personale e agli utenti. Per velocizzare e snellire l’offerta delle prestazioni, poi, sarebbe indispensabile potenziare ed ampliare le applicazioni informatiche e sensibilizzare gli utenti alla loro fruizione.
Così un buon 30% di utenza invece di recarsi allo sportello, potrebbe snellire le procedure utilizzando il portale web e le apposite app.
Tutelare utenti e lavoratori
Una vera e propria bomba esplosiva quella che si è venuta a creare, pronta ad esplodere nel caso in cui non si prenderanno al più presto i dovuti provvedimenti per la tutela dei lavoratori. “Ci rivolgeremo alle istituzioni governative per rivendicare e pretendere il diritto alla sicurezza e serenità del lavoratore e la salvaguardia del consumatore – conclude Crisà”.
Caterina Maria Torrisi