Vangelo della domenica (7 febbraio) / Incontrare Dio

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Canto al Vangelo della domenica ( Mt 8,17 )
Alleluia, alleluia. Cristo ha preso le nostre infermità e si è caricato delle nostre malattie. Alleluia

Vangelo ( Mc 1,29 – 39 )

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce.vangelo-mc-1,29-39
Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni. Parola del Signore

Riflessione sul vangelo della domenica

La Liturgia di questa domenica presenta il brano del vangelo di Marco nel racconto di Gesù che predicando il Vangelo guariva ogni infermità.

Il brano si apre con l’immagine di Gesù che uscito dalla sinagoga va incontro alla gente, operando moltissime guarigioni.  E’ da sottolineare il percorso di Gesù raccontato in questo brano. Gesù esce dalla sinagoga, va nel quotidiano della gente, prende per mano un’inferma e rialzandola le dona la guarigione. Quando si fa sera molti malati accorrono a Lui e li guarisce. Dopo aver incontrato questa moltitudine di uomini e donne e aver loro annunziato la buona Novella, al mattino presto va in  un luogo deserto per pregare. Dopo aver pregato riparte per altri  villaggi a predicare il Vangelo e a guarire molte infermità.

Insegnamenti per la vita cristiana

Dalla messa in evidenza di questo itinerario seguito da Gesù, si possono rilevare alcuni insegnamenti per la vita cristiana. Il cristiano nutrito dalla parola di Dio e dall’ Eucarestia,  rialzato dalle proprie cadute, dalle svariate fragilità,  deve uscire da se stesso per mettersi in cammino verso l’altro, per incontrarlo ed annunciare la novità del Vangelo di Gesù.

E’ la  Chiesa in uscita che dopo aver incontrato Dio non può fare a meno d’incontrare ogni uomo nelle sue periferie esistenziali. Il cristiano deve mettersi necessariamente dietro le orme di Gesù per poter essere autentico testimone di Cristo, come lo furono i primi discepoli.
“ Al mattino presto si alzò  quando era ancora buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce”.

Si misero a cercare Gesù al sorgere del sole, mettendosi sulle sue tracce. E’ molto bella l’immagine data da Marco in questo brano. Cercare Gesù seguendo le sue tracce lungo la propria storia, la propria quotidianità, nel momento in cui sembra essere assente, ma non lo è.
E’ lì, nel luogo deserto del tuo cuore a pregare, a raccontarti la Bella Notizia dell’amore e a guarirti dalle tue infermità, come ci ricorda il Canto Alleluiatico di questa domenica: “Cristo ha preso le nostre infermità e si è caricato delle nostre malattie”.

Letizia Franzone

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