Acireale / In Cattedrale triduo sull’Eucarestia

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Nella Cattedrale di Acireale è stato celebrato un approfondito triduo sull’Eucarestia, indirizzato soprattutto agli adoratori e organizzato dal parroco, don Mario Fresta.
L’Eucarestia è un Sacramento fondamentale del Cristianesimo: sotto le specie del pane e del vino, è presente , a causa della transustanziazione, il corpo e il sangue di Cristo.
E’ così che si perpetua in tutto il mondo e in tutte le epoche la reale presenza di Gesù con la sua anima e la divinità. Nella Santa Messa si rinnova il suo sacrificio estremo e la donazione di se stesso alle anime, mediante la comunione.

Savonarola disse: “Questa Eucaristia è il principale sacramento, e a questo tutti gli altri sono ordinati; e così tutte le cerimonie della Chiesa sono ordinate a questo sacramento”. acireale triduo eucarestiaNel Trattato della dottrina cristiana, il termine Eucarestia è interpretato come “Buonagrazia; infatti chi prende il Corpo di Cristo degnamente, riceve qui buona grazia ed in cielo buona gloria”. Pascoli definisce l’Eucarestia “santissima bevanda e vivanda”.

Acireale, quattro sacerdoti al triduo sull’Eucarestia

Don Giuseppe D’Aquino, don Enzo Calà, dell’eremo di Sant’Anna, don Mirco Barilasi e il parroco don Mario Fresta hanno parlato al numeroso pubblico attento e partecipe.
E’ stato molto sottolineato come l’Eucarestia è mistero della fede: si penetra in tale mistero attraverso la preghiera, la contemplazione, l’adorazione.
L’Eucarestia è il dono più grande che il Signore ci dà: nel silenzio Lui ci parla, attendendo dall’adoratore di lasciarsi trasformare in Lui. Questo sacramento è carità, gioia, condivisione, adorazione di Cristo nella quotidianità. La Parola di Cristo è vita, Lui è il pane vivente: “Io sono in mezzo a voi”.

Aprire il cuore attraverso l’Eucarestia

E’ impegno del cristiano stare in ascolto dello Spirito Santo. Gesù vuole donarsi per noi, come fece con gli Apostoli nel Cenacolo. La Messa è un’offerta della nostra vita, con i suoi dolori e le sue fatiche, a Dio. Attraverso la carne del Figlio si rivela il Padre. Gesù si è fatto uomo per condividere la nostra umanità.
Nella sua testimonianza “Io sono”, Cristo manifesta la sua identità. Credere in Gesù permette all’uomo e alla donna di essere pane per gli altri, in quanto la vita di Dio è nella realtà umana.
Dio ci libera dal peccato e ci dà la capacità del viaggio verso la vita eterna: indistruttibile è l’apertura del cuore attraverso l’Eucarestia.

Don Mirco Barilasi ha ringraziato tutti per loro presenza e per la disponibilità alla collaborazione, secondo libere adesioni: circa ottanta, gli adoratori, disposti ad offrire se stessi a Dio per una vita spirituale più intensa.
E’ ovvio che solo dopo la pandemia, i programmi potranno essere pienamente realizzati.

                                                                Anna Bella                    

 

 

 

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