Incontriamo il camilliano Fratel Carlo Mangione, apprezzato ad Acireale per la sua proficua attività in favore di malati e bisognosi, e per il carattere cordiale e disponibile.
Argomento della conversazione l’orrendo omicidio di fratel Leonardo Grasso avvenuto il 5 dicembre 2020, che ha destato grande commozione.
Fratel Carlo Mangione: “Fra’ Leonardo è un martire”
Il camilliano era responsabile della Tenda San Camillo di Riposto, casa famiglia per malati di Aids in Sicilia.
Papa Francesco, con grande sensibilità, ha annoverato l’eroico camilliano tra i 20 Missionari martiri del 2020.
Il 24 marzo prossimo ricorrerà la giornata celebrativa dei missionari martiri – 2021. Ad Acireale, la Giornata sarà organizzata dall’Ufficio Missioni: con celebrazione della Veglia alle 19,30 nella chiesa di San Paolo (Corso Italia ). La testimonianza di Fratel Leonardo martire è resa da fratel Carlo, suo amico della stessa comunità di Acireale.
La vocazione di fra’ Leonardo Grasso è stata tardiva… Quale era il suo lavoro?
Sì, è entrato a 52 anni nella comunità camilliana. Era un agente immobiliare del Fortino di Catania, che come volontario dell’Avulss di Catania frequentava la Tenda. Da camilliano, prima entrò a Messina, poi a Bergamo per il noviziato. Quando era già professo, venne alla Tenda di Riposto – Casa Famiglia per malati di Aids – Religiosi Camilliani, quale responsabile.
Quali erano le sue mansioni?
Aveva uno stile riservato; si occupava del controllo della cucina, della lavanderia e di quanto è necessario in una comunità.
Fratel Carlo, come è stato ucciso fratel Leonardo?
Prima fratel Leonardo è stato tramortito e poi l’uccisore ha incendiato tutto il piano.
L’uccisore è ora in carcere?
Sì, è in carcere, ma ancora c’è il processo.
Secondo lei, per quale motivo ha ucciso e perché ha incendiato il piano?
Non si sa. Era un tossicodipendente e in passato aveva usato violenza contro la moglie e i familiari.
C’è stato qualche episodio particolare? Qualche incomprensione?
Non sappiamo come e perché. Era un malato che stava nella sua stanza e lì ha aggredito Fratel Leonardo.
L’uccisore era sano mentalmente?
Aveva dei problemi.
Fratel Leonardo, come si comportava di solito?
Era estroverso e cordiale: amava la sua vita di camilliano. E’ morto nell’esercizio del suo ministero. E’ un martire. Quello che avverrà in futuro, non si può prevedere.
Anna Bella