Acireale / Al via la progettazione del nuovo depuratore

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Acireale al via la progettazione del depuratore

Acireale, comune di 50.843 abitanti della città di Catania, ha dato il via alla progettazione  del nuovo depuratore che dovrebbe finire in cinque mesi. Riccardo Costanza, nel ruolo di sub commissario, ha individuato nella zona di via San Girolamo il luogo idoneo per ospitare il depuratore che, oltre ad Acireale, servirà le popolazioni di Aci Bonaccorsi, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, San Giovanni la punta, Trecastagni, Valverde e Viagrande.

Quando avverrà?

Per il lavoro della costruzione dell’impianto bisognerà attendere ancora: si dovrà organizzare la gara d’appalto per i lavori di realizzazione. “I fondi sono disponibili da tantissimi anni, ma la logica del nimby (not in my back yard), cioè del fatelo altrove, ha rallentato tutto”, ha dichiarato in merito Stefano Ali, sindaco di Acireale.

Dove realizzare il nuovo depuratore?

A individuare il luogo dove realizzare il nuovo depuratore di Acireale è stato Maurizio Giugni, il nuovo Commissario Straordinario per la Depurazione. Direttore del dipartimento di ingegneria civile, edile, ambientale presso la Federico II di Napoli che ha preso il posto del professor Enrico Rolle. L’area selezionata è quella al Sud del centro abitato di Acireale, in località San Girolamo. Il refluo depurato convoglierà nella Gazzena, poco a nord di Capomulini. Da lì confluirà poi a mare attraverso una condotta sottomarina. Il punto di scarico delle acque non inciderà sulle due zone di riserva: si trova a 900 metri a Nord dalla timpa di Acireale e a 800 metri a Sud dall’area marina protetta dell’Isola dei Ciclopi.

Acireale / Al via la progettazione del depuratore: il bando

“A settembre del 2018, arriva una telefonata del professore Rolle commissario per la depurazione – ha scritto in merito il sindaco, Stefano Alì. – Mi chiedeva di incontrarci per fare ripartire il progetto per il depuratore. Abbiamo lavorato a stretto contatto per chiudere questa vergogna, Acireale una città di 50.000 abitanti non ha rete fognaria e depuratore. In questa città si è sempre ragionato in termini di rimandare le scelte delicate, chiedendo di farlo altrove, il solito NIMBY e d’estate il divieto di balneazione per colibatteri e le multe per infrazione comunitaria che caleranno sui cittadini. Grazie al grande impegno dell’ex assessore Salvatore Pirrone ed alla collaborazione di tutto il consiglio comunale siamo arrivati alla conferenza di servizi del 2019 che ha approvato il progetto preliminare. Abbiamo ridotto la popolazione servita – continuava il sindaco sul post dal proprio profilo Facebook – ed eliminato il depuratore di Femminamorta.

Inseriti anche degli interventi di risparmio energetico e di salvaguardia del territorio. Sono sempre stato in contatto col professore Toscano e sapevo che il 31 Marzo sarebbe stata pubblicata la gara. Spero che ulteriori intoppi burocratici non blocchino quest’opera prioritaria per lo sviluppo del nostro territorio e ci tolga questa maglia nera di città senza depuratore. L’assenza di un depuratore è un chiaro indicatore di INCIVILTA’ e di totale assenza di attenzione al nostro territorio ed alla salute di tutti. Un’opera pubblica che alla fine costerà intorno ai 200 milioni di €. Sbloccare opere pubbliche utili e necessarie è anche dare respiro all’economia del territorio. La gara per la progettazione esecutiva del depuratore è stata pubblicata il 10 Aprile”. Consultando l’apposita pagina di Invitalia, è possibile visualizzare i requisiti dettagliati per la partecipazione.

Arianna Pastore

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