Acireale / In preghiera per Maria della medaglia miracolosa

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L’11 marzo per Acireale è un giorno speciale per la presenza di Maria della Medaglia miracolosa in Cattedrale, ad opera dei Padri delle Conferenze di San Vincenzo dei Paoli.
Molte persone trascorrono intere ore nella preghiera, specie nella partecipazione al Santo Rosario, nei suoi quattro misteri: dolorosi, gloriosi, luminosi e gaudiosi, con appropriati commenti e citazioni evangeliche.

L’immagine sacra di Maria Vergine della Medaglia miracolosa è fulgente di mistica bellezza, nel suo 190 anniversario di apparizione, a Parigi, a Santa Caterina Labouré.
Nella contemplazione di lei il tempo scorre veloce, perché l’anima è felice di sperimentare la gioia celeste e l’immersione nella spiritualità divina, che  fa scomparire le angustie.
A Santa Caterina la Madonna affida l’incarico sia di conio della Medaglia miracolosa che di  diffusione in tutto il mondo.

Molte persone s’accostano alla Confessione, mosse dall’esigenza di soddisfare immediatamente la propria vita interiore. Per potere godere così di attimi d’unione con Dio, attraverso la Vergine dalle grazie copiose, che vuole conquistare la fiducia dei suoi fedeli.
E’ un giorno di festa che conquista un posto indelebile nell’ umana memoria. Specie per opera di  don Mario Sirica, che ne dirige l’andamento e ne commenta i momenti storici.

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Foto Consoli

Infine, la Veglia mariana, con le citazioni di scritti di Caterina Labouré e di altri Santi. Con l’invito all’esercizio della carità verso i deboli, i bisognosi, gli afflitti. Accompagnano melodiosi canti: esperienza indimenticabile.
Padre Mario Fresta ringrazia sentitamente gli organizzatori della “Peregrinatio”, che hanno in programma la visita di tutte le Regioni d’Italia. In effetti, in questo periodo storico così triste, la presenza della Madonna dalla Medaglia miracolosa conforta e rende gli animi più disponibili a carità e fiducia in Dio.

Rivolgiamo qualche domanda al napoletano padre Sirchia.
Come è nata l’iniziativa a Napoli sulla ‘Peregrinatio’ di Maria della Medaglia miracolosa in Italia?

Quando 190 anni fa la Vergine apparve a Parigi a Suor Caterina Labouré , promise d’essere sempre la protettrice del popolo, invogliando tutti ad avere in lei fiducia, senza scoraggiarsi.
Ciò dopo aver predetto lo spargimento di sangue in Francia, oltre alle difficoltà economiche e scociali. In effetti, nei moti rivoluzionari si verificò quanto era stato anticipato. Ci furono anche chiese distrutte e oggi viviamo in questa pandemia con quotidiane notizie di morti.

Andremo in tutte le regioni d’Italia: portiamo la Madonna in giro, per aiutare le persone a sperimentare la maternità di Maria, sapendo affrontare la vita, vincendo paura e scoraggiamento. E’ stata Lei a dire: “Io sarò sempre con voi.”
In Sicilia, visiteremo anche il carcere minorile di Caltanissetta, case di accoglienza per “i senza dimora”, comunità per persone dipendenti: avremo attenzione per i più fragili. Staremo un mese in Sicilia,   visitandone le province; dove non riusciremo a comunicare con tutti, ritorneremo una seconda volta”.

Da dove proviene questa statua della Madonna? Ne ha fatti miracoli?
Proviene da Napoli ed è stata da poco restaurata. Ancora è presto per i miracoli

La Madonna della Medaglia miracolosa è venerata in tutto il mondo?
Sì. Maria è presente in mezzo a noi: vuole una nuova umanità, unita all’amore di Dio. Si percorra la strada di una comunità contraddistinta dalla fraternità, altrimenti i cuori saranno induriti.
Maria, nel tempo della Quaresima, rinnova lo stesso messaggio di 190 anni fa: sa che siamo esuli figli di Eva. Sarà Lei a guidare l’umanità verso Gesùe a vivere nella fede e nell’amore.
Le attività delle Conferenze di San Vincenzo dei Paoli insegnano ad amare e servire, un vero miracolo.”

                                                                                                       Anna Bella       

 

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