Acireale, nuovo portaincensiere per la Basilica dei Santi Pietro e Paolo

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Il manufatto realizzato in ferro battuto da Giuseppe Contarino

Il patrimonio artistico della Basilica acese dei Santi Apostoli Pietro e Paolo si è arricchito di un nuovo elemento. L’Arciconfraternita del SS.Crocifisso ha, infatti, donato alla chiesa (nei cui locali ha sede) una pregevole opera in ferro battuto, che verrà utilizzata in occasione delle funzioni più solenni come supporto per turibolo (altrimenti detto “incensiere”) e navetta. L’artistico manufatto,  realizzato dall’artigiano acese Pippo Contarino, alto quasi due metri e del peso di quaranta chili, ha la forma di una chiave ed è arricchito da simboli religiosi (la croce, l’ostia, due pesci e le iniziali dei Santi Apostoli). L’opera è stata ufficialmente consegnata a don Gugliemo Giombanco nel corso di una solenne funzione, al termine della quale il rettore dell’Arciconfraternita del SS.Crocifisso in San Pietro, Sebastiano Pavone, in segno di gratitudine e riconoscimento da parte di tutta la comunità dei fedeli, ha consegnato una pergamena al cav. Contarino, il quale ha voluto devolvere in beneficenza il proprio compenso a favore dell’associazione “Amici delle Missioni” del diacono Sebastiano Genco (alla cerimonia era presente la moglie, che ha ringraziato l’artista per il bel gesto di solidarietà). L’interessante iniziativa, portata avanti dalla locale confraternita al fine di dotare l’edificio ecclesiastico di questo nuovo supporto alla liturgia, ha avuto, quindi, anche un risvolto benefico perché si è avuta la possibilità di aiutare concretamente i bambini bisognosi che vivono nello stato africano della Guinea Bissau.

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