Il progetto “Antonio 20-22”, espressione della grande famiglia Antoniana è ancora in corsa, nonostante la pandemia continui a scompaginare i programmi di tutti,
Troppe, infatti, le incognite e le difficoltà per pensare di attraversare l’Italia gialla-arancione-rossa della primavera di quest’anno. Ma i promotori dell’iniziativa hanno continuato a lavorarci molto, grazie anche ai tanti volontari sparsi in tutta l’Italia. La proposta resta in piedi, dunque, e rilancia.
“Antonio 20-22” il progetto iniziale
Da un’intervista rilasciata dal Project event manger, Alberto Frisio, si apprendono gli obiettivi e le puntualizzazioni sul progetto che prende il nome da tre anniversari. Nel 2020 la vocazione francescana di Antonio; l’anno dopo il suo arrivo in Italia e il primo incontro con san Francesco d’Assisi. Nel 2022 la svolta di Forlì, che lo fece «scoprire» al “grande pubblico”.
Un triplice anniversario, dunque, che meritava un grande progetto celebrativo. Percorrere a piedi e a staffetta il cammino che sant’Antonio intraprese 800 anni fa, da Capo Milazzo ad Assisi, e poi fino a Padova. Poi però è arrivato il Covid -19 e i programmi devono cambiare.
Intanto, però, il progetto ha ottenuto il patrocinio diretto dell’intera famiglia francescana che vive e prega nel nostro Paese. Ovvero i frati conventuali, minori, cappuccini e il Terzo ordine regolare, con l’Unione Conferenze dei Ministri Provinciali della Famiglia francescana d’Italia. E poi le clarisse (Federazioni delle Clarisse in Italia); le suore francescane di vita attiva (MoReFra, il Movimento delle Religiose Francescane). E infine i laici francescani (OFS d’Italia, Ordine francescano secolare).
“Antonio 20-22”, cosa cambia
Si camminerà ma in modo e in zone alternative. Non si percorrerà la direttrice principale dalla Sicilia a Padova. I 1.675 chilometri verranno percorsi nel 2022. Ma si camminerà per un totale di 315 chilometri, confermando le tre tratte del programma iniziale.
Da Montepaolo a Rimini dal 18 al 21 agosto; da Gemona del Friuli a Sacile, dall’11 al 15 ottobre e lungo la sua prosecuzione nel Veneto nord, da Conegliano a Padova dal 9 al 13 novembre). Confidando che, per quelle date, i contagi siano calati.
Per la primavera 2021 l’itinerario è stato rinnovato, invece, con l’iniziativa Sulla strada di Antonio. Dal naufragio all’incontro in 10 tappe. Si organizzeranno eventi video in streaming che collegheranno la Basilica del Santo di Padova, dove sono custodite le spoglie mortali del frate francescano, con alcuni dei luoghi più significativi del legame tra l’Italia e la figura del Santo.
Il tutto in diretta social sulla pagina Facebook “Sant’Antonio – i frati della Basilica” e sul canale YouTube del progetto. In alcuni casi, anche in diretta televisiva su alcune emittenti.
Sulla strada di Antonio…
Sabato 27 marzo ci sarà la prima tappa, con una speciale rievocazione storica del naufragio-sbarco del giovane Antonio a Capo Milazzo. Si proseguirà, dopo Pasqua, con una tappa a settimana toccando, nell’ordine: Messina, Palmi, Lamezia Terme, Rotonda, Cava de’ Tirreni, Nocera Inferiore, Rieti e Terni. Il decimo appuntamento sarà ad Assisi, sabato 29 maggio.
In questo contesto, il prezioso accompagnamento che il «Messaggero di sant’Antonio» garantisce agli anniversari di «Antonio 20-22», acquisterà più valore con speciali focus di approfondimento antoniani associati ogni mese a una delle regioni attraversate dal Santo lungo l’Italia.
Cristiana Zingarino