Nella Diocesi di Acireale, i sacerdoti hanno deciso di donare 50 mila euro di tasca propria da destinare agli ospedali di Acireale e di Giarre. Le strutture hanno così potuto procede all’acquisto di strumentazioni mediche in virtù della questa cospicua donazione, proveniente da un apposito “fondo”. Questo è stato nel tempo istituito e alimentato da risorse personali del clero e dello stesso vescovo, mons. Antonino Raspanti, oltre che dalla munifica generosità dell’intera comunità ecclesiale diocesana.
Acireale / Dai sacerdoti 50 mila euro per gli ospedali
I sacerdoti della diocesi, personalmente, durante il tempo di emergenza, hanno partecipato alla costituzione del fondo di solidarietà, versando una somma complessiva di 50.000 euro. Con la somma, sono stati acquistati importanti dispositivi destinati all’ospedale di Acireale, adibito a Covid-center, e di Giarre, per affrontare la lotta alla pandemia. A renderlo noto, lo stesso vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti, il 31 marzo, in occasione del tradizionale scambio di auguri pasquali con gli organi di informazione nel palazzo episcopale.
Raspanti: “Plaudo all’iniziativa promossa dai nostri sacerdoti”
“Le nostre strutture sanitarie – dichiara mons. Raspanti – si sono trovate spiazzate nell’affrontare questa nuova emergenza. La nostra diocesi ha quindi puntato sulla prevenzione attraverso l’adozione di misure di contenimento del contagio. Ringrazio di vero cuore i sacerdoti che hanno promosso l’iniziativa per l’aiuto concreto che hanno offerto alla comunità tutta. Mentre compiamo questi atti solidali per guarire il mondo dalle ferite provocate dalla pandemia dobbiamo tenere lo sguardo rivolto all’esempio di Gesù Cristo, ponendo particolare attenzione nei confronti dei più deboli al fine di lenire le sofferenze.
Creare una rete di solidarietà
Attraverso quest’iniziativa, pertanto, abbiamo intenzione di creare una rete di solidarietà affinchè le persone si sentano confortate in un contesto all’interno del quale creare una spirale di bene. Tutto questo può essere un’opportunità per noi tutti per volgere lo sguardo al futuro con più serenità e speranza. La carità – conclude il vescovo – non si ferma ma si moltiplica. La nostra società appare paralizzata dalla paura: per questo dobbiamo porre la nostra fiducia in Dio perchè Lui non permetterà mai di portarci via la luce della speranza”.
Profonda gioia e commossa riconoscenza
“Sento forte l’esigenza – dichiara il dott. Giovanni Rapisarda, direttore del Presidio Ospedaliero CT1 Acireale/Giarre – di rimarcare la valenza esemplarmente significativa dell’iniziativa del vescovo Raspanti, che ha inteso sancire ed impreziosire, non solo con la sua reiterata visita pastorale ai pazienti in degenza nei reparti Covid ma offrendo una nobile, tangibile e rara testimonianza di solidale e premurosa vicinanza con la costituzione del fondo”.
Guido Leonardi