La magnifica performance al torneo del Foro Italico di Lorenzo Sonego ha confermato il momento eccellente del nostro tennis, con 4 italiani nelle prime 30 posizioni del ranking mondiale. Ma ha anche incoronato una nuova “regina”, Iga Swiatek, e, soprattutto, visto il ritorno del pubblico. Il dopo Federer, leggenda ancora in campo, è di una generazione d’oro.
Lorenzo Sonego non ce l’ha fatta contro l’attuale numero uno del mondo, “SuperNovak” Djokovic, vedendosi sconfiggere dal serbo in semifinale per 6-3, 6-7 e 6-2. Ma è la vera rivelazione del torneo. Il torinese ha entusiasmato con una verve che ha conquistato il Foro Italico. Contro il grande Djokovic, il 26enne ha salvato due match point, recuperato un break di svantaggio quando il serbo stava servendo per la partita e vinto un set con un tie-break magistrale. Di rilievo anche tre palle break consecutive a inizio terzo set che addirittura, forse, avrebbero potuto raccontare un esito diverso della sfida.
Tennis / Da Sonego a Swiatek, la generazione d’oro
Ma solo tre ore prima, Sonego aveva ultimato un altro scontro da annali contro il numero sette del mondo, Andrey Rublev, battuto per 3-6, 6-4 e 6-3. Resta poi l’impresa più bella: agli ottavi contro il numero 4 del mondo, Dominic Thiem, sconfitto per 6-4, 6-7 e 7-6. Dopo questo torneo, Sonego è numero 28 al mondo. Un finesettimana e in generale un torneo di fatto storico per il tennis italiano. Non si vedeva una semifinale con un azzurro da 14 anni, dopo Filippo Volandri, ma prima ancora da 43 anni. Se si pensa che in quattro Masters 1000 gli italiani hanno messo insieme due finali, una semifinale e un quarto di finale, si ha contezza di una generazione azzurra tra le più promettenti di sempre. Tre tornei vinti dalla “new generation” italica: quattro azzurri nei primi 30 posti del..
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