Il mondo della musica italiana è in lutto per la morte di Franco Battiato, come lo sono particolarmente le cittadine di Riposto e Milo. Nella città del porto dell’Etna, il maestro Battiato, che qui tutti conoscevano con il nome di “Ciccio”, era venuto al mondo settantasei anni fa. Esattamente in via Luigi Razza, poi dedicata ai Fratelli Rosselli, nell’antico quartiere di pescatori e naviganti dello “Scariceddu”. E vi era cresciuto fino al trasferimento, assieme alla famiglia, a Milano negli anni 70.
Battiato / Riposto e Milo piangono un figlio geniale
Il paese alle falde dell’Etna, dove abitava nell’ex villa della famiglia Moncada di contrada Praino, era diventato per l’artista ripostese la sua seconda patria.
La cittadina milese l’aveva accolto – come rivelato dal sindaco Alfio Cosentino – con «discrezione e affetto, ricambiando con generosità, sostenendo l’organizzazione di eventi musicali di grosso spessore, che hanno proiettato Milo fuori dagli ambiti regionali e nazionali. Con Battiato ho condiviso momenti speciali che mi hanno arricchito dal punto di vista umano e spirituale».
A Riposto lutto cittadino per Franco Battiato
A Riposto, l’amministrazione comunale proclamerà il lutto cittadino contestualmente ai funerali che si terranno nella casa di Battiato a Milo in forma strettamente privata. Inoltre, ha in programma di intitolare al genio della musica italiana «uno dei luoghi più rappresentativi della città natale, a perenne ricordo di un artista straordinario e unico».
«La città di Riposto piange uno dei suoi figli più illustri. Grande musicista e uomo di cultura – osserva il sindaco Enzo Caragliano – Franco Battiato, con la sua prematura dipartita, lascia un vuoto incolmabile. La sua musica, la sua arte, coniugate con la cultura di spessore, hanno segnato un’epoca. Battiato è stato precursore e innovatore nel contempo per la sua musica raffinata e geniale. Assumendo, quando necessario, posizioni forti in tema sociale e culturale». «Riposto piange la dipartita di Franco Battiato, suo figlio prestigioso e geniale, poeta, compositore e grande maestro di musica indimenticabile. La comunità ripostese – commenta l’assessore alla Cultura, Paola Emanuele – rivolge alla famiglia le più sentite condoglianze per la perdita di un uomo di così grande valore».
…e anche una strada intitolata a Franco Battiato
La richiesta di intitolare una strada a Battiato (insignito negli anni scorsi del premio Livatino dal Comitato antimafia “Rosario Livatino e Antonino Saetta” di Riposto, presieduto da Attilio Cavallaro) giunge anche dall’avv. Santo Primavera, responsabile per la Sicilia della Fondazione “Sorella Natura”.
Sulla scomparsa del grande ed ecclettico musicista interviene don Daniele Raciti, parroco della chiesa della Maria Ss. del Carmelo del quartiere Scariceddu.
«La nostra comunità – dichiara il sacerdote – è profondamente addolorata per la perdita del suo amatissimo figlio che si è formato in questi luoghi e dove tutto parla e continuerà a parlare di lui. Battiato è l’orgoglio di questo quartiere e sarà per sempre il “maestro du Scariceddu”».
Salvo Sessa