Nell’estremo Sud Italia, tra lo Jonio e il Canale di Sicilia, il comune di Portopalo di Capo Passero è la meta ideale per chi ama il mare e desidera trascorrere le vacanze estive tra flora, fauna e antichi ruderi, concedendosi anche qualche sprazzo privilegiato che non guasta. Situato al di sotto del parallelo di Tunisi, il borgo di Portopalo vanta la nomina di città più a sud d’Italia (ad esclusione delle isole minori). Il centro abitato si erge a soli 20 metri di altitudine sul livello del mare, tagliato in due dal corso principale, Via Vittorio Emanuele, che si affaccia a est sul Mar Jonio, a ovest sul Canale di Sicilia. E’ raggiungibile tramite l’autostrada Catania-Rosolini se si arriva da nord, quindi seguendo le indicazioni sulla statale per Noto, poi per Pachino e infine Portopalo. L’aeroporto di Comiso dista circa un’ora e venti minuti con i mezzi.
La storia di Portopalo di Capo Passero
Fondato nel 1778 da don Gaetano Deodato Moncada, che lo fece costruire a sue spese, intorno alla storica tonnara, il borgo vide le casette costituire il primo centro abitato, di all’incirca 300 persone. Fino al 1812 faceva parte del territorio di Noto, quindi divenne una frazione di Pachino, in provincia di Siracusa. Nel 1975 venne finalmente riconosciuto come comune autonomo, prendendo il nome di Portopalo di Capo Passero. Nella storia anche Portopalo ha ricevuto la sua piccola fetta di notorietà: sulle sue coste attraccarono, infatti, le truppe anglo-americane nella Seconda Guerra Mondiale, durante la celebre “Operazione Husky”, il 10 luglio 1943. Questo importante avvenimento storico che coinvolse anche altre coste della Sicilia Orientale, segnò l’inizio della liberazione dell’Italia dall’occupazione tedesca.
Attrazioni turistiche
Tra gli edifici del centro storico di Portopalo è impossibile non notare il monumento archeologico industriale dell’antica tonnara risalente al XVII secolo. Divenuta proprietà della famiglia Villadorata nel 1774, venne rimodernata per volere del principe che investì in nuovi impianti e attrezzature. Nel 1800 venne poi disattivata per qualche tempo, per essere poi rimessa in funzione nel 1895, fino al 1969, anno in cui la sua attività cessò definitivamente. Accanto alla tonnara si erge il Castello Tafuri, uno splendido edificio in stile liberty costruito per volere del principe di Belmonte. Nata come residenza estiva, la struttura non venne mai abitata fino agli anni ’60, quando la proprietà passò a Gaetano Tafuri. Questi vi allestì inizialmente un locale per serate e successivamente un lussuoso hotel. Abbandonato poi per un lungo periodo, quindi rimodernato, dal 2015 si è trasformato in un magnifico Luxury Resort affacciato sul mare.
Le spiagge di Portopalo
Tra le attrazioni che rendono magica questa località non mancano di certo le spiagge, che alternano coste rocciose a tratti di sabbia ambrata. Tra le principali Playa Carratois, dal fondale basso e dalle acque limpide. Il tratto finale della spiaggia, Punta Rio, forma una piscina naturale di bassa profondità, adatta anche ai più piccini. Durante tutto l’anno è possibile assistere ad uno spettacolo di vele colorate: sono gli appassionati di windsurf che si lasciano guidare dalle correnti. Altra spiaggia principale è Scalo Mandrie, un piccolo molo situato tra la tonnara e Capo Passero. La piazzetta che vi conduce è chiamata La terrazza dei due mari.
Tramonto sul mare
Lungo la stradina che conduce all’Isola delle Correnti, si incontrano due spiaggette, ideali per chi non ama la confusione ma vuole comunque concedersi un bagno in acque da sogno. Parliamo di Costa dell’Ambra e Punta delle Formiche. La prima prende il nome dall’ambra che si forma sulla spiaggia e che le conferisce il caratteristico colore dorato. Addentrandovisi è possibile raggiungere grotte e insenature naturali davvero suggestive. La seconda è una spiaggia prevalentemente caratterizzata da scogli che ricordano, nella forma, colonne di formiche. A fine giornata si rivelano una tappa obbligatoria per chi vuole godere di un romantico tramonto con il sole cha pare tuffarsi in mare.
Capo Passero e l’Isola delle Correnti
Di fronte al borgo emergono i due isolotti di Portopalo: l’Isola di Capo Passero e l’Isola delle Correnti. Quest’ultima è un piccolo lembo di terra collegato alla spiaggia da una sottile lingua di pietra e facilmente raggiungibile senza l’ausilio di imbarcazioni. Costituisce il confine ideale tra i due mari (Jonio e Canale di Sicilia), il cui incrociarsi causa delle correnti costanti che conferiscono colori e increspature sempre differenti (da qui, Isola delle Correnti).
L’Isola di Capo Passero è invece la principale. Poco più grande della prima, si collega alla terra ferma tramite una striscia di sabbia lunga 300 metri e percorribile a piedi durante la bassa marea. In alternativa è possibile raggiungerla in canoa, pedalò o tramite le piccole imbarcazioni dei pescatori appositamente allestite per i turisti. Sull’isola è possibile visitare i magazzini dell’antica tonnara, nei quali sono ancora conservati i vecchi utensili. Tra le costruzioni troviamo anche il Forte di Capo Passero, le rovine della Chiesa dedicata alla Madonna del Carmelo e il monumento a Maria Santissima Scala del Paradiso, protettrice dei navigatori.
Mariachiara Caccamo