“Il bosco degli orrori”, una delle attrazioni più attese del Green Park, sarà inaugurato giovedì 24 giugno, alle 18 al Parco delle Fiabe al Centro Commerciale Le Zagare di San Giovanni La Punta (Catania).
Quarantaseimila metri quadri – informa una nota di stampa – ospiteranno un’area picnic, lounge bar, un’area concerti, babylandia, street food, food truck, teatro, animazione, musica e artigianato. Fino al 20 settembre ci sarà una carrellata di attrazioni per soddisfare i gusti di tutte le generazioni.
Al parco de Le Zagare il villaggio sarà aperto al pubblico tutti i giorni dalle ore 18 alle ore 24. Ospita anche un maxi Luna park, il Jumping, un’Avio Giostra, l’area Babylandya, il Musik express, una micro pista, il Tiro a segno, l’Autoscontro, il Tagadà e il Ranger.
Il produttore Giuseppe Rapisarda ha avuto la brillante idea di realizzare all’interno del bosco del Green Park un percorso notturno degli orrori. La presenza di attori, di musica, luci e proiezioni lo ha reso più realistico.
“Ho subito coinvolto il responsabile di produzione Antonio Moschetto – dichiara Rapisarda – ed abbiamo messo in campo una squadra di professionisti in grado di creare qualcosa di veramente unico”.
Il Bosco degli orrori come teatro immersivo
Un nuovo genere di spettacolo teatrale: l’immersive theatre ossia il teatro immersivo.
Lo spettacolo non sarà sempre lo stesso ma cambierà ogni sera perché gli attori improvviseranno la loro storia sulla base di un canovaccio. E garantiranno, dunque, novità e sorprese a discapito di qualunque tipo di “monotonia”.
“Al progetto hanno preso parte i light designer Michele ed Emanuel Bellocchi, l’assistente di produzione Dario Pinnale, il co-produttore Alessandro Scorciapino e l’art director Marco Caruso.
Il regista Marco Tringali si è sorpreso per questo omaggio al cinema horror, non essendo un patito di ambientazioni dell’orrore. Anche se, sia la paura che il brivido hanno da sempre sortito su di lui un certo fascino.
“Credo accada un po’ a tutti – sostiene Tringali – chi più chi meno, anche persone molto sensibili, difficilmente rinunciano a questa dolce tortura. Certamente si tratta di un’esigenza ancestrale. Il buio un tempo ci spaventava davvero. Parlo dei nostri antenati, che nel buio vedevano i loro più grandi timori, perché nel buio spesso si nascondeva il vero pericolo: una belva feroce, così come un nemico.
Sono passati migliaia di anni da allora, eppure, probabilmente, una memoria del corpo, ma anche collettiva, è rimasta e continua ad affascinarci. Resta dunque un bisogno da soddisfare, forse anche solo per sottolineare quanto alla luce del sole invece si possa essere al sicuro! Credo che questo tema interessi e affascini tutti, e alta sia l’aspettativa. Spero di non deluderla”.
Il pubblico partecipante attivo
Dunque c’è da aspettarsi veramente di tutto, anche perché il principio chiave del teatro immersivo non è definito dal contenuto dello spettacolo bensì dal ruolo del pubblico che non è più un osservatore passivo ma un partecipante attivo nelle storie.
“Non si tratta di un vero e proprio spettacolo teatrale ma di un’attrazione breve e intensa – spiega Tringali – il cui obiettivo è coinvolgere il pubblico e renderlo parte attiva di una stessa esperienza”.
Oggi come oggi, con tutto ciò che di falso si muove in rete, ritrovare l’emozione di avvicinarsi agli altri e di dar vita alle proprie emozioni è davvero un’esperienza unica e rara. Esperienza che ruota attorno al proprio bagaglio emotivo e alla capacità di entrare a teatro con una mente aperta in grado di non farsi condizionare dalle aspettative.
“Non aspettatevi solamente una mescolanza di immagini o di jump scare – conclude Tringali -. Certamente esiste una trama, ma non possiamo svelarla. L’unica cosa che posso dire è che il finale sarà a sorpresa. La tensione sarà crescente, i deboli di cuore dovrebbero venire accompagnati!”.
L’ingresso al Green Park sarà gratuito. Infoline: 3286055082
Caterina Maria Torrisi