L’ ultima fatica letteraria di don Salvatore Coco è “La brezza leggera dello Spirito – La preghiera del Padre nostro”, già presente nelle diverse librerie.
Continua così senza sosta l’intensa attività di scrittore del parroco della parrocchia di Aci Platani.
Il testo completa un cammino di ricerca interiore che l’autore ha voluto, in questi ultimi anni, approfondire e sviluppare in una trilogia di studi. Dopo l’indagine sul tempo presente con Quanto resta della notte e la possibile esperienza di vita interiore con La cura dell’anima, don Salvatore, con La brezza dello Spirito, sembra voler dare voce alla richiesta accorata del credente di ogni tempo: “Signore, insegnaci a pregare”.
Il Padre Nostro sintesi del Vangelo
Un libro intenso, che può essere letto solo alla luce di un’ardente sete di Dio. L’autore più volte ribadisce il desiderio di voler guidare il lettore verso l’unica fonte di acqua viva, capace di dissetare il cuore dell’uomo. Ed è proprio il Padre Nostro la sorgente che sazia la sete di Amore presente in ciascuno di noi.
Una preghiera tanto mirabile, quanto data per scontata, recitata spesso frettolosamente. Essa invece è sintesi del Vangelo. Una preghiera esigente, che chiede all’orante precise disposizioni dell’animo e una sempre maggiore disponibilità, fino a porre, con dolcezza, tutto se stesso nelle mani del Signore.
Scrive don Salvatore: “Quanto più grande è la nostra fede in Colui che apprestiamo a far entrare in noi attraverso queste poche parole, tanto più semplice e spontanea scorre la preghiera”.
Nel colloquio intimo con il Padre, Gesù, nella preghiera che ci ha insegnato, ricorda a ciascuno di noi che non si tratta solo del Padre suo, ma del Padre nostro, del Padre di tutti gli uomini, dell’intera famiglia umana. Il Messia vuole insegnarci a rivolgerci a Dio nel modo corretto. La preghiera non è fatta di riti e orazioni rigidi e precisi. Ma, come ci suggerisce l’autore, è relazione. Il Padre Nostro permette di dialogare con una divinità che non è affatto lontana perché è paterna e vicina alle esigenze spirituali e materiali degli uomini.
Il Padre Nostro preghiera comunitaria
A partire da questa predisposizione interiore, il lettore è invitato a pregare il Padre Nostro, sicuro di poter sperimentare tutta la tenerezza di un Dio buono che ci ama. Di un Padre che sta nei cieli, ma sempre disposto ad accogliere, ascoltare e comprendere i bisogni urgenti dei suoi figli. Figli che fiduciosi si rivolgono a Lui, attraverso il Figlio nello Spirito Santo.
Una preghiera che ci accompagna a scoprire la dimensione comunitaria dell’esperienza cristiana. Come ci dice lo stesso autore, l’espressione “Padre nostro”, indica una duplice dimensione. Cioè l’appartenenza a Dio Padre e nello stesso tempo fonda un’altra relazione, quella comunitaria. E’ la preghiera della comunità, dei fedeli che, pur nel “travaglio del tempo”, si rivolgono a Dio come Padre di tutti.
Grazie allora a don Salvatore Coco per questo suo prezioso lavoro. Perché, animato dal soffio dello Spirito, offre ai lettori la possibilità di fare un cammino di ricerca “verso il vero e grande orizzonte della paternità di Dio”.
Giovanni Centamore