Triduo Santa Venera / Don Lucchesi: “Sull’esempio della Patrona stiamo accanto a Gesù”

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Il triduo in preparazione alla solennità di Santa Venera, patrona della città e della diocesi di Acireale, si è concluso sabato 24 luglio nella Basilica-Cattedrale “Maria SS.Annunziata” con la celebrazione eucaristica presieduta da don Salvatore Lucchesi. Al novello sacerdote del clero della diocesi di Roma, il parroco della Cattedrale, don Mario Fresta, nel suo indirizzo di saluto ha augurato di poter essere “strumento di tenerezza e di misericordia nelle mani di Dio per la santificazione del popolo a te affidato”. Don Salvatore, da parte sua, non ha nascosto l’emozione nel ringraziare per l’invito ricevuto. Invito che ha detto di aver accettato con gioia per avere sempre vissuto la devozione a Santa Venera, essendo egli originario della nostra diocesi.

L’omelia di don Salvatore Lucchesi, novello sacerdote.

Nella sua omelia, commentando il Vangelo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, don Lucchesi ha paragonato la figura del ragazzo che offre i cinque pani d’orzo e i due pesci alla nostra Santa Venera. “Come quel ragazzo, che diede a Gesù tutto quello che aveva, anch’ella, alla morte dei suo genitori donò tutti i suoi averi ai poveri e con il suo poco si presentò a Gesù. Con il suo gesto, la sua fede, la sua umanità, dedicandosi all’apostolato, annunciò la parola di Dio. Nella sua missione Venera non portò niente, se non la parola di Dio e Gesù nelle sue nature, umana e divina”.

Triduo Santa Venera / Don Lucchesi: “Sull’esempio della Patrona stiamo accanto a Gesù”

Al centro del suo messaggio ha evidenziato l’importanza di stare accanto a Gesù, abituandoci a leggere e meditare la parola di Dio. “Sia alla luce del brano evangelico sia sull’esempio che Venera ci ha lasciato iniziamo ad abituarci a pregare, a stare uniti a Gesù. Cerchiamo l’unica felicità, come ha fatto Santa Venera, quella di stare accanto a Gesù. Non cadiamo nella tentazione delle nostre distrazioni quotidiane. Andiamo alla ricerca di qualcosa che ci rende felici, perché l’unità felicità che ci appaga è Gesù”.

Presenti anche le confraternite della Basilica collegiata dei Santi Apostoli Pietro e Paolo di Acireale. Ai fedeli presenti a questa messa, il novello sacerdote catenoto, ha chiesto di pregare per il suo nuovo ministero e per il Santo Padre Francesco.

Guido Leonardi

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