Avevamo anticipato che Leo Cantarella, già assessore e vicesindaco in precedenza e “figlio d’arte” dell’indimenticato Nello che guidò Giarre a cavallo degli anni Settanta ed Ottanta, si sarebbe candidato a primo cittadino. Il medico giarrese ha sciolto ogni riserva in queste ore ufficializzando la propria candidatura a sindaco. L’annuncio arriva al termine di un’attenta riflessione avviata dopo la richiesta, giunta da più parti, di una sua discesa in campo.
Sposato e padre di tre figli, il dott. Cantarella (58 anni il prossimo 18 settembre) è un apprezzato medico di medicina generale.
“Sono stato lontano dalla politica attiva per circa dieci anni -tiene a precisare Cantarella- ma il progetto che sta alla base della mia attuale candidatura presenta una forte connotazione civica. Frutto non di una svalutazione dei partiti, ma della volontà di riannodare un legame diretto e di fiducia con la cittadinanza”.
L’ambizioso programma di Cantarella
Il suo nome ha aggregato professionisti, associazioni di categorie e pezzi importanti della società civile. Oltre a politici provenienti da esperienze diverse, convinti della validità del progetto, basato su serietà e competenza. Cantarella si dice pronto a raccogliere la sfida, con l’obiettivo di restituire a Giarre il ruolo di primo piano ormai perso da tanto tempo.
“Abbiamo scelto di mettere in piedi una coalizione civica per avere le mani libere e per poter coinvolgere le migliori forze della città. Indipendentemente dalla loro appartenenza politica – spiega il neo candidato sindaco- Siamo una coalizione fatta di persone per bene con le quali ci siamo parlati a cuore aperto. E crediamo fortemente che la nostra amata città abbia bisogno di una scossa. Crediamo nella libertà d’impresa, nella reciproca solidarietà e nel bene comune, come priorità anteposta al bene personale. Questi sono i nostri valori che vogliamo condividere appassionatamente con tutti i cittadini di buona volontà che vorranno unirsi in un percorso che risollevi le sorti di Giarre – conclude Leo Cantarella – partendo dal ripristino dell’ordinaria, buona e sana amministrazione”.
E Cardillo pensa ll’unità del centrodestra
Intanto a tentare di buttare acqua sul fuoco nel centrodestra, storicamente forte nel centro ionico-etneo, ma attualmente diviso sulla candidatura di Patrizia Lionti presentata da Forza Italia e Fratelli d’Italia, pensa il segretario provinciale di FdI, Alberto Cardillo.
“I giarresi hanno già tastato l’incapacità amministrativa di cosiddette brave persone basate su progetti politici esclusivamente ‘civici’, non vogliamo ricadere nel medesimo errore. Il centrodestra dovrà andare unito alle amministrative di autunno, sia a Giarre che in altre città del Catanese. E noi di Fratelli d’Italia faremo ogni sforzo utile per favorire l’unità della coalizione che è tradizionalmente maggioritaria in Sicilia. Giarre ha bisogno di una coalizione di governo forte e che sia subito nelle condizioni di sintonizzarsi con la Regione, lo Stato e l’Europa. Questo per rimettere in piedi una città oggi allo sbando sotto ogni punto di vista”.
Mario Vitale