Libri / Giandomenico Ruta e la dipendenza dall’occulto

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Giandomenico Ruta

“In principio fu Dracula: la mia dipendenza dall’Occulto” è il titolo dell’ultima fatica letteraria di Giandomenico Ruta, pubblicato per Algra Editore, già autore di romanzi e saggi.
Noto studioso dell’esoterismo, il 60enne messinese è nato e cresciuto in una zona notoriamente ritenuta infestata da fantasmi, e per pura coincidenza (?) ha acquistato casa in una via dove nel 1555 dimorava Pellegrina Vitello, strega condannata al rogo dalla Santa Inquisizione.

Droga, alcool e sesso possono creare forme di dipendenza – afferma Ruta – ma ne esiste un’altra, l’Occulto, alla quale molte persone sono propense, in quanto affascina, lusinga e, alla fine, assoggetta”.Ruta, libro sull'occulto

Attraverso il racconto di vicende personali, ecco che l’autore desidera mettere in guardia i lettori, esortandoli a cogliere quelle avvisaglie che spesso vengono scambiate per mode passeggere, ma che –  precisa – “possono generare veri drammi. Il mio unico obiettivo è quello di sfuggire al mio destino di esoterista ed abbracciare pienamente la fede in Gesù Cristo”.

 Il libro si basa dunque su esperienze personali?

“Si tratta di un’autobiografia che narra  un solo aspetto della mia vita, cioè quello legato alle esperienze esoteriche, lasciando il resto su un piano marginale. Nel raccontarmi, a volte, mi prendo la licenza di romanzare un po’ le vicende che mi vedono coinvolto. Anche per regalare al lettore pagine meno noiose e più gradevoli, ma preciso che non mi allontano mai dalla verità. Per quanto certe storie possano sembrare ai limiti della comprensione umana, sono realmente accadute. Del resto, siamo nel campo della magia, dove tutto ha dell’incredibile”.

 Ha sentito la necessità di scrivere questo libro, quasi fosse una missione…

“I cosiddetti misteri possono attrarre le menti facilmente influenzabili, come quelle degli adolescenti, creando una vera e propria dipendenza che, nei casi peggiori, può sfociare nell’adesione ad una setta satanica, all’omicidio, al suicidio o ad una possessione diabolica.
La mia testimonianza  ha lo scopo di mettere in guardia i lettori dal grande pericolo che incombe su ognuno di noi. Diceva Nietzsche <<quando guardi a lungo nell’abisso, l’abisso ti guarda dentro>>. Evitate di interessarvi di esoterismo o cose segrete, perché, al contrario, Gesù disse agli apostoli <<andate e predicate a tutti la buona novella>>”.
Il volume è arricchito dalla copertina e dalle suggestive illustrazioni di Cinzia Barone.

Mario Vitale