Plastic free / A Riposto i volontari ripuliscono la spiaggia

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pllastic free-rifuti a Riposto

Nella cittadina marinara di Riposto domenica scorsa è tornata l’iniziativa di Plastic free. Ancora un’altra giornata all’insegna della salvaguardia del pianeta.
Una giornata di mobilitazione per sensibilizzare i cittadini verso un maggior rispetto dell’ambiente. Tanti volontari hanno raccolto moltissimi rifiuti e plastica che deturpavano la spiaggia ripostese. Idee e principi sani. Questi sono i volontari e simpatizzanti di Plastic Free per un domani migliore, che si sono dati appuntamento in piazza “Madonna della Sacra Lettera” per poi spostarsi nella spiaggia vicina.

“L’obbiettivo principale dell’evento – spiega Alessia Maugeri, una volontaria che ha partecipato alla lodevole iniziativa – è quello di sensibilizzare le persone a non inquinare. Durante la raccolta, ci siamo resi conto della grande varietà di rifiuti raccolti. Si passa dalle bottiglie di plastica e in vetro, ai tappi, fino a biglietti della lotteria gettati in un angolo, pneumatici, ciabatte e anche una sedia da campeggio.

Obbiettivo di Plastic free a Riposto: sensibilizzare a non inquinare

Questa, è stata per me una giornata molto triste, perché ho visto fino a che punto può arrivare l’uomo, nell’ inquinare con noncuranza l’ambiente. Cosa costerebbe alle persone, raccogliere e portare via i propri rifiuti, invece di scambiare la spiaggia per una discarica. E’ stato triste vedere tutto quell’inquinamento, però sono rimasta anche soddisfatta, perché davvero abbiamo ripulito quella parte di spiaggia, riuscendo a riempire e differenziare venti sacchi di spazzatura. Nonostante tutta la fatica di oggi, purtroppo ci sono altri luoghi pieni di spazzatura che devono essere ripuliti. Probabilmente l’associazione ha in programma altri appuntamenti in agenda. Ed è molto importante che ognuno di noi faccia la propria parte nel proprio piccolo”.

Plastic free raccolta rifiuti a Riposto

Tutela dell’ambiente e promozione del territorio stanno alla base di un progetto di crescita sia culturale che ambientale coadiuvato da cittadini, volontari, polizia locale e istituti di vigilanza. Quest’ultimi, dovrebbero essere impiegati con attività di videosorveglianza o tele vigilanza di una determinata area: spiagge, aree verdi e parchi. Provvedendo in tempo reale ad attivare le procedure d’intervento condivise, ad avvisare i responsabili dell’Ente (comune), ad inviare sul posto una pattuglia e ad allertare i vigili urbani.

Stages formativi per i giovani

Gli assessorati regionali competenti in materia ambientale, potrebbero promuovere e finanziare uno stage formativo/informativo. Obbiettivo, avvicinare sempre più il mondo dei giovani a quello della tutela dell’ambiente. Attraverso un contatto diretto, offrire a tanti ragazzi e ragazze, l’opportunità di sperimentare la salvaguardia del nostro pianeta, trascorrendo un breve periodo in spiagge o boschi, insieme con i guardiacaccia, guardaboschi e guardie forestali.

Un periodo durante il quale i partecipanti potranno  arricchire le loro conoscenze di base riguardanti la protezione dell’ambiente in genere. Ma anche essere protagonisti di attività di polizia ambientale, frequentare corsi sulla prevenzione, accertamento e repressioni dei fenomeni di inquinamento del suolo. E anche  apprendere nozioni fondamentali per la protezione ambientale.

…e campagne di educazione ambientale

La Regione, potrebbe sviluppare nel tempo molteplici attività per sostenere campagne di educazione ambientale insieme ai dirigenti scolastici dei plessi elementari medie e superiori, attraverso azioni di sensibilizzazione sulla pericolosità della plastica. Un grande assertore della salvaguardia della natura è stato San Francesco D’Assisi che legò la sua esistenza all’amore per la natura. Oggi più che mai il suo esempio di umiltà e amore per la salvaguardia della natura e di profondo rispetto degli animali dovrebbe guidare le azioni politiche degli uomini e delle donne. Per garantire un futuro alle nuove generazioni e al pianeta terra.

Nino Di Mauro