“Ice Cub”, azienda leader in Italia nella produzione di ghiaccio alimentare confezionato, introduce un grande cambiamento in termini di tutela ambientale. E lo fa in Sicilia, a Termini Imerese. Dove – si legge in una nota stampa dell’industria – nasce l’impianto fotovoltaico ICE3, che copre l’intera superficie di 1.600 metri quadri del tetto dello stabilimento produttivo, con una potenza nominale di circa 200 kw.
L’Isola, confermando la propria vocazione per il fotovoltaico, si pone all’avanguardia nel percorso dettato dall’Unione Europea. La quale ha fissato il 2030 come anno decisivo per il clima e l’ambiente. Entro questa data – infatti – sono stati quindi fissati obiettivi circa la riduzione del 40% delle emissioni di gas a effetto serra. La quota di almeno il 32% di energia rinnovabile, il miglioramento dell’efficienza energetica per almeno il 32,5%.
Del resto, la Sicilia è la regione d’Italia con il più alto rendimento medio per gli impianti fotovoltaici, grazie alla favorevole latitudine che permette una minore inclinazione dei raggi solari sia d’estate che d’inverno rispetto alle altre regioni italiane. E grazie anche all’alta media di giornate di sole che si registrano nell’arco dell’anno.
Ice cub: col nuovo impianto si potenzia la produzione
Di fatto, con il nuovo impianto Ice – si osserva nel comunicato stampa – aumenta l’efficienza di produzione. Così sarà possibile produrre in loco, in un anno, energia elettrica per la produzione di circa 2 milioni di kg. E oltre 100 milioni di cubetti di ghiaccio confezionato.
Per comprendere meglio questi numeri, basti pensare che in un solo giorno di sole, durante l’estate, quando cioè la richiesta di ghiaccio è più alta che in altre stagioni, la produzione di energia dell’impianto fotovoltaico Ice3 potrà arrivare a coprire la produzione di circa 10mila kg di ghiaccio, ovvero oltre mezzo milione di cubetti.
«Siamo estremamente orgogliosi della direzione che stiamo prendendo con Ice Cube -, dichiara Simone de Martino, Direttore Commerciale di Ice Cube –. È un avvenimento importante, che contribuirà a ridurre il consumo di energia e a produrre con un occhio di riguardo alla sostenibilità. Tutte le misure adottate finora guardano a un futuro sempre più sostenibile: come azienda vogliamo crescere tutelando, per quanto è in nostro potere, l’ambiente».
Ice cub per la sostenibilità ambientale
Le novità in materia di sostenibilità ambientale non si fermano qui. All’introduzione dell’impianto fotovoltaico, infatti, si affianca l’altra importante scelta da parte di Ice Cube.Cioè la creazione di un packaging (imballaggio) 100% vegetale e compostabile con uso ridotto al minimo di qualsiasi elemento inquinante.
Si tratta – è sottolineato nella nota stampa – del pack meno impattante al mondo della linea Green, risultato della ricerca di soluzioni in grado di garantire, allo stesso tempo, la massima riduzione dell’impatto ambientale ma anche la resistenza dell’imballaggio nonostante l’umidità del ghiaccio. E così, dopo attenti studi e analisi, la scelta è caduta sull’utilizzo di un granulo biologico derivante da prodotti cerealicoli. Un materiale compostabile che rispetta, insieme, i criteri della biodegradabilità e della disintegrabilità.
Maria Pia Risa