Da fine novembre la Guardia Medica di Caltagirone è operativa presso la nuova sede di Via Ospedale 3-5 (Piazza Marconi). I locali del nuovo Presidio di Continuità assistenziale – informa una nota dell’Asp di catania – sono stati oggetto di un organico intervento di ristrutturazione e ammodernamento. Lavori avviati nel mese di luglio di quest’anno, per un importo complessivo di poco superiore ai 116mila euro.
«La Guardia Medica di Caltagirone è ritornata al centro storico della cittadina – afferma il direttore generale dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza -. Abbiamo mantenuto fede agli impegni assunti con la comunità nel corso degli incontri con i rappresentanti istituzionali locali e regionali, nonché con i sindacati. Voglio ringraziare il Governo regionale che ha garantito ampie condizioni di operatività e i cittadini per la pazienza che hanno dimostrato attendendo questo traguardo».
La Guardia Medica ha lasciato, quindi, la sede nella quale era fino ad ora allocata, presso l’Ospedale “Gravina”, spostandosi nel centro storico della città, e migliorando così complessivamente la fruibilità del servizio da parte della popolazione.
«Garantiamo maggiore assistenza sul territorio, in una visione di prossimità e di diversificazione dei servizi – aggiunge il direttore sanitario dell’Asp, Antonino Rapisarda -, in modo da rispondere meglio ai bisogni di salute e di sicurezza dei cittadini».
Nuovi locali ristrutturati per la guardia medica
Gli ambienti sono stati sottoposti a opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, finalizzate all’adeguamento funzionale e normativo degli spazi. Ciò nel rispetto dei requisiti previsti per le Guardie Mediche e degli obiettivi di programmazione dell’Assessorato regionale alla Salute.
Il servizio è dotato di locali moderni, confortevoli, ampi e luminosi. Nuovi anche gli arredi. Realizzata una diversa distribuzione dei locali per ricavare: 1 sala visita, 1 sala riposo per il medico,1 sala d’attesa e servizi igienici per utenza e medico.
Nuovi anche tutti i sistemi impiantistici, la pavimentazione, le porte, gli infissi e i portoni esterni. Il Presidio di Continuità assistenziale è, inoltre, dotato dei sistemi di sicurezza previsti dalla normativa vigente. Cioè porta blindata, videosorveglianza con 2 telecamere esterne e 2 interne.
Il progetto esecutivo è stato curato dall’Ufficio Tecnico dell’Asp di Catania, diretto da Francesco Alparone, d’intesa con il direttore del Distretto sanitario di Caltagirone, Angela Fiumara. E con la collaborazione del responsabile dell’UOS PTA, Giovanni Guerrera (progettisti, Simone Furnari e Antonio Montemagno; rup e direttore dei lavori, Antonio Montemagno).
Le procedure per gli acquisti, definite dall’UOC Provveditorato, diretto da Pietro Galatà (rup, Giampaolo Runza, responsabile UOS Acquisti beni).