“Il profumo delle relazioni” è l’ultimo libro, in ordine di tempo, pubblicato per conto di Edizioni San Paolo da Salvo Noè, psicologo e psicoterapeuta. E’ stato presentato ufficialmente nella chiesa della Badia di Sant’Agata a Catania, al cospetto dell’autore che, con questa pubblicazione, chiude virtualmente un percorso iniziato col best seller “Vietato lamentarsi”, con il quale ha fatto la conoscenza di Papa Francesco, proseguito con il libro “Prima di giudicare pensa” e poi con “Accendi l’entusiasmo”, infine portato avanti con “Il potere della fiducia”, con prefazione del Sommo Pontefice.
Con questi libri è come se, partendo da atteggiamenti e comportamenti disfunzionali, ad esempio lamentarsi o giudicare frettolosamente, lo psicologo acese suggerisse un percorso di disintossicazione dell’individuo, per avvicinarlo alle dimensioni emozionali più positive, come l’entusiasmo, la fiducia, le relazioni.
“Il Profumo delle relazioni” è un libro sull’amore, reinterpretato in chiave olfattiva. Ogni forma dell’universo profuma, ogni periodo della vita ha la sua pregnanza olfattiva, ogni amore ha il suo odore.
Chiediamo a Salvo Noè: perché ha deciso di scrivere il “Profumo delle relazioni” e cosa l’ha ispirata?
«L’ispirazione è arrivata dal ricordo dei profumi che hanno caratterizzato il mio percorso di vita. La nostra storia è intrisa di profumi che hanno lasciato il segno. Sono proprio gli odori, che collegati direttamente alle nostre emozioni, possono avvicinarci alle cose o allontanarci. Una sottile influenza che traccia i nostri ricordi e orienta i nostri destini»
Nel libro lei parla spesso di libertà. Ci spiega perché è così importante?
«Senza la libertà nessun rapporto può essere reale con gli altri e leale con se stessi. La libertà ci permette di esplorare il nostro mondo interiore e di esprimere la nostra unicità. L’amore si nutre di libertà e la libertà a sua volta si nutre d’amore. Chi ama si sente libero e solo chi si sente libero può amare veramente. In amore non si può possedere nessuno. Il possesso riguarda a malapena gli oggetti».
Ma perché nella società moderna la coppia è intossicata dal desiderio di possesso? Siamo di fronte ad una generazione fragile che non sa nutrire se stessa?
«L’amore è libertà e la libertà la puoi dare se ce l’hai dentro. Se non hai superato i tuoi conflitti, rischi di fare diventare il rapporto come una prigione piena di gelosia e di violenza. Invece, la coppia che funziona è quella che consente a ciascun partner di ampliare il sé. Si chiama teoria della “self-expansion” secondo cui è felice la relazione che consente di potenziare le proprie peculiarità, di arricchire la propria identità e le competenze, di espandersi facendo proprie le caratteristiche, gli interessi e le risorse dell’altro»
Il libro si focalizza anche sulla consapevolezza. Una parte di esso è dedicata al difficile rapporto fra genitori e figli e all’impreparazione spesso dei genitori di fronte a determinati eventi che coinvolgono i loro figli. C’è secondo lei una sorta di cecità genitoriale?
«Mettere al mondo un figlio non comporta automaticamente avere la qualifica di genitori. Essere genitore significa innanzitutto fare un patto col proprio figlio, assumendosi la responsabilità di prepararlo, guidarlo e aiutarlo a vivere felice e realizzato nella società ma soprattutto di amarlo e rispettarlo come individuo. Purtroppo, alcuni padri e madri sono sopraffatti dalla routine quotidiana del lavoro, dagli impegni sociali, dai loro conflitti, al punto da mettere in secondo piano la propria responsabilità genitoriale affidandola ad altre persone se non addirittura al cellulare o alla televisione»
E’ un libro che io ho trovato collegato ad alcune parole chiave, come libertà, responsabilità, desiderio come vuoto riempiente, fiducia ed ascolto. Tutte parole chiave che esprimono l’amore. Cosa ne pensa?
«Passiamo la vita a chiederci se siamo sulla strada giusta, se accanto a noi ci sarà la persona che avevamo sognato, dimenticando che ogni ragionamento che facciamo sull’amore lo allontana, lo disintegra, lo annienta. L’amore genera amore senza perché. Non c’è niente da spiegare, non ci sono ragionamenti da fare. L’amore è naturalezza»
Saro Faraci