Pasqua è sempre più vicina e il calendario degli eventi che popolano il periodo quaresimale si infittisce. Per le strade di Randazzo la passione di Cristo viene messa in scena per intero, dalla condanna alla morte sulla croce. La rappresentazione avrà luogo sabato 23 marzo (l’ultimo sabato prima della Settimana Santa) a partire dalle ore 21. L’iniziativa è della parrocchia di San Martino il cui parroco è Padre Emanuele Nicotra. Questa è l’ottava edizione, la prima è stata messa in scena nel 2007. L’idea di rappresentare la Passione è nata spontaneamente tra i paesani, e in verità per via del passa parola sono stati coinvolti numerosi attori provenienti da tutte le parrocchie. L’edizione di quest’anno vanta circa 50 partecipanti.
Le prove iniziano più o meno un mese prima, anche perché gli attori si impegnano a studiare bene la loro parte già da soli, e si svolgono in “laboratori teatrali di fortuna”; sarebbe a dire che i locali vengono messi a disposizione da amici. Tutto viene preparato dagli attori o dagli organizzatori, compresi i costumi e le scenografie, senza che nulla venga delegato a terzi.
Il percorso è molto suggestivo e tende a mettere in evidenza tutti gli angoli più belli di Randazzo. A Santa Maria si inizia con la condanna a morte di Gesù, si prosegue con la Via Crucis che si svolge nel corso Umberto passando per la salita di Santa Barbara e si conclude il tutto con la crocifissione di Gesù nella straordinariamente bella scalinata dei Cappuccini. La durata totale è all’incirca di 3 ore.
Abbiamo intervistato Nino Passaniti che quest’anno interpreta il ruolo di Gesù.
– E’ la prima volta che recita la Passione di Gesù Cristo?
“No, ho partecipato sin dalla prima edizione”.
– Ha sempre interpretato lo stesso ruolo?
“No, al contrario, ho sempre interpretato ruoli diversi e mi è sempre piaciuto variare”.
– Qual è stato, ammesso che ce ne sia stato uno, il suo ruolo preferito?
“Sicuramente ce ne sono due che ho amato particolarmente: il ruolo di Gesù, che mi è stato dato anche quest’anno, e quello dell’uomo che presta a Gesù l’asinello con il quele Egli entra a Gerusalemme la domenica delle Palme”.
– C’è un ruolo che non le piacerebbe interpretare?
“Sì, quello di Giuda. Nonostante sia una finzione scenica non mi piacerebbe dovermi immedesimare”.
Leggo in lui l’entusiasmo che si ha nell’assecondare una passione, quella della recitazione, e nel valorizzare il proprio paese (ci ripete più volte il ruolo cruciale delle ambientazioni scelte, che sono mumerose poiché Randazzo ha molti tesori straordinari). Chiaramente, il tutto è accompagnato da fede, devozione e partecipazione all’episodio più importante della vita di Cristo e quindi all’evento principale dell’anno liturgico: la Pasqua. Citiamo alcuni tra gli attori che recitano i ruoli principali: Enzo Sgroi, Carmelo Montagno, Mario Licari, Mariella Proietto, Salvatore Anzalone, Fabio Cavallaro e Daniele Franco. Tra gli organizzatori ricordiamo: Tony Scarpignato, Marianna Farina, Saura Portale, Marcello Di Vincenzo, Giuseppe Gullotto.
Annamaria Distefano
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