Concluso tra gli apprezzamenti generali il “Natale alla Corte di Palazzo Riggio di Aci Catena”. Le attività natalizie incastonate nella splendida cornice di Palazzo Riggio hanno chiuso le loro porte lo scorso 6 gennaio. Palazzo Riggio, un luogo che purtroppo non tutti gli abitanti delle “Aci” conoscono ma che vale davvero la pena visitare per risaltare le bellezze che il comune catenoto ha a disposizione. Tanto l’impegno delle associazioni, altrettanta l’affluenza che ha ripagato del lavoro svolto.
La manifestazione natalizia “alla Corte di Palazzo Riggio” è stata promossa dall’associazione Industrie Culturali. Quest’ultima ha coordinato, in collaborazione con molteplici associazioni, una serie di eventi e appuntamenti per grandi e piccoli all’insegna della cultura, della musica e delle nostre tradizioni. Il tutto, grazie a una visione accomunata dalla volontà di servire il territorio con diverse realtà associative presenti ad Aci Catena, che hanno manifestato bisogno e capacità di lavorare insieme. Hanno così deciso di unire le loro forze per far passare a tutti, organizzatori e visitatori, delle feste in compagnia con teatro, musica, incontri culturali.
Gli eventi svolti a Palazzo Riggio
A Palazzo Riggio la magia del Natale ha preso forma, colore, voce grazie all’Associazione Culturale Giovanni Grasso con una rappresentazione teatrale dei pastori della società moderna. Il Comitato del Quartiere della Consolazione ha allestito una mostra della Bottega dell’arte e degli antichi mestieri. Gli studenti delle scuole del comune hanno realizzato una mostra a tema natalizio con materiale da riciclo. Il Complesso Bandistico Alfio Grasso ha eseguito il tradizionale concerto di Natale. L’Associazione Alba Nuova di San Nicolò e l’Azione Cattolica di Aci San Filippo hanno allestito il classico Presepe Vivente. Un Presepe insolito, contrassegnato dalle regole che la pandemia ci impone con pastori e personaggi vari con le mascherine.
Non sono poi di certo mancati gli appuntamenti per i più piccoli con spettacoli di magia, laboratori creativi e la presenza di Babbo Natale. Purtroppo, a causa dell’aumento dei contagi negli ultimi giorni della manifestazione, gli organizzatori sono stati costretti ad annullare, con grande atto di responsabilità, alcune attività in programma riservate proprio ai bambini.
Come è nata l’idea
L’idea di creare questo ciclo di eventi in collaborazione alle altre realtà associative sorge in concomitanza della fondazione dell’associazione di promozione sociale “Industrie Culturali” di cui Maria Luisa Scalia è presidente. Questo ciclo di eventi incarna i principi di Industrie Culturali: l’arte nella sua riproducibilità tecnica, dice Maria Luisa. Lo scopo è stato quello di unire le forze delle associazioni che hanno avuto il compito di “produrre e riprodurre” cultura tramite gesti e messaggi utili a rinforzare il senso di comunità. Dettato dalla necessità di apprendere da chi ha più esperienza e contezza del territorio locale, entro il quale è stato deciso di operare. Un tentativo compiuto inoltre per arginare, attraverso un’unione di intenti e di forze, le annose problematiche che attanagliano il mondo associativo specialmente in questi anni tormentati dalla pandemia.
Le difficoltà nell’organizzazione e nello svolgimento degli eventi
“Non sono mancate le difficoltà e le preoccupazioni durante l’organizzazione e lo svolgimento degli eventi. Dettate per lo più dall’andamento della situazione epidemiologica, che ad un certo punto ha costretto ad annullare alcuni eventi”. Così ci spiega Salvatore Musumarra, socio di Industrie Culturali e collaboratore di Maria Luisa. Tutta la manifestazione naturalmente si è tenuta nel pieno rispetto delle normative e delle regole vigenti. Per accedere ai locali di Palazzo Riggio era obbligatorio indossare la mascherina FFP2 ed essere in possesso del Green Pass. Grande aiuto è arrivato dalla Croce Rossa di Aci Catena che ha vigilato sugli ingressi dei visitatori.
Cosa ha rappresentato la collaborazione
La conclusione degli eventi natalizi a Palazzo Riggio altro non è tuttavia che l’inizio di un percorso duraturo di collaborazione fra le varie realtà associative del territorio. Spontaneamente è nato un nuovo modello sia di aggregazione che di rapporto con le istituzioni. Uno strumento con il quale pertanto sarà possibile raggiungere nuovi traguardi. Da simili aggregazioni sociali e culturali, tutto il territorio non può che avere vantaggio e prezioso servizio.
Maria Catena Sorbello