Verso il Conclave. Una “novità significativa” per il nuovo Papa: la preghiera nella cappella Paolina

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La cappella Paolina

(12-3-2013) Il nuovo Papa, appena eletto, mentre esce dalla Cappella Sistina dopo l’atto di omaggio dei cardinali, per andare alla Loggia passa alla Cappella Paolina e fa “una breve preghiera personale, silenziosa davanti al Santissimo Sacramento”. 

La cappella Paolina
La cappella Paolina

Poi riprende il cammino e si affaccia alla Loggia delle Benedizioni per dare alla folla in Piazza San Pietro il suo saluto e impartire la prima benedizione “Urbi et Orbi”. In quest’occasione il protodiacono annuncia anche l’indulgenza, come si fa a Pasqua e a Natale. A riepilogare, nel briefing di ieri, cosa succede quando un cardinale raggiunge il quorum dei due terzi necessario a essere eletto Pontefice – in questo Conclave almeno 77 voti – è stato padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede, annunciando la “novità significativa”, per il Romano Pontefice che uscirà dal Conclave che inizia oggi, del momento di “preghiera personale e silenziosa” nella Cappella Paolina. Una volta raggiunto il quorum per l’elezione canonicamente valida del nuovo Papa, il cardinale decano – in questo caso il presidente dell’assemblea, che è il cardinale Re – si rivolge a lui con la domanda: “Accetti la tua elezione canonica a Sommo Pontefice?” E, dopo la risposta, l’altra domanda: “Con quale nome vuoi essere chiamato?”

La Stanza delle lacrime e l’ossequio dei cardinali. Dopo questa “breve cerimonia” nella Sistina, avviene la bruciatura delle schede e la fumata, che è bianca se l’accettazione è avvenuta. Il Pontefice nuovo va nella cosiddetta “Stanza delle lacrime” per indossare le vesti papali. Fa ritorno nella Sistina, dove si svolge un’altra piccola cerimonia con una preghiera, la lettura di un passo del Vangelo “tipicamente legato al ministero petrino”, e una preghiera in cui – ha spiegato padre Lombardi – “entrano come attori il primo dell’Ordine dei diaconi, il primo dell’Ordine del presbiteri, il primo dell’Ordine dei vescovi”. Poi c’è l’atto di ossequio e di obbedienza dei cardinali al nuovo Papa, sempre nella Sistina. “Il Centro televisivo vaticano monitorerà con le immagini in diretta il comignolo, la mattina e il pomeriggio, in modo tale da controllare in ogni momento se dovesse iniziare una fumata”, ha assicurato il portavoce vaticano. Dalla fumata bianca all’annuncio del nuovo Papa passano circa quarantacinque minuti, “ma con la sosta di preghiera alla Paolina potrebbero diventare di più”. Un’altra informazione importante data ai giornalisti riguarda la messa di inaugurazione del Pontificato, che “può essere celebrata anche in giorno feriale, non necessariamente di domenica, a seconda di quanto è durato il Conclave e di quanto tempo è opportuno dare anche alle delegazioni straniere che vogliano intervenire”.