A Santa Venerina è stato stipulato un contratto per l’affidamento dei servizi di progettazione riguardante i lavori della chiesa Santa Venera in Santa Venerina, danneggiata dal forte terremoto del 26 dicembre del 2018.
Il contratto – informa una nota della Curia di Acireale – contempla un importo complessivo pari a € 47.039,13, oltre l’IVA. E prevede fondi finanziati con Ordinanza n° 11 del 22 luglio 2020 del Commissario straordinario. E assegnati per la ricostruzione nei territori Etnei colpiti dagli eventi sismici del 26 dicembre 2018.
Il contributo erogato include in particolare i servizi di ingegneria e architettura attinenti alla fattibilità tecnica ed economica, definitiva ed esecutiva. Al coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, direzione lavori, misure e contabilità, certificato di regolare esecuzione, relazione geologica, indagini e prestazioni specialistiche, relativo ai lavori di “Riparazione del danno e miglioramento sismico della chiesa di Santa Venera” in Santa Venerina. Il contributo per il totale ripristino prevede un costo complessivo dell’intervento (lavori, progettazione, IVA e quant’altro) di euro 1.185.000.
La gestione della procedura di gara per l’affidamento dei servizi sopramenzionati si è demandata alla Diocesi di Acireale, nella persona di don Angelo Milone, direttore dell’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’Edilizia di Culto. Il bando si è indetto a seguito di manifestazione di interesse pubblicata sulla piattaforma https://www.diocesiacireale.tuttogare.it
Presenti alla firma, oltre a don Angelo Milone, anche i progettisti aggiudicatari del bando, in rappresentanza dell’RTP costituito, coordinato dall’Ing. Vullo Francesco. E ancora, l’ingegnere Rosario Arcidiacono del RUP, il parroco don Giovanni Marino e l’ing. Maria Aurora Cristaudo quale collaboratrice al RUP.