San Pietro incontra San Remo / Don Matteo: il prete che canta “Brividi”

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Una notizia, in queste ultime settimane, sta facendo molto discutere l’opinione pubblica quella del prete che durante la sua omelia canta la canzone “Brividi”. Don Matteo Selmo, sacerdote della basilica di San Giovanni a Lonato del Garda, in provincia di Brescia, ha cantato dal pulpito la canzone vincitrice del festival di Sanremo, “Brividi“, cantata da Mahmood e Blanco. Durante l’omelia, domenica 6 febbraio, il parroco ha voluto citare il testo  della canzone per spiegare le parole del Vangelo. Il video come era prevedibile è finito sui social, diventando virale.

Don Matteo ha cominciato il suo discorso con queste parole: “Immagino San Pietro che incontra San Remo (che, per la cronaca, non esiste, ndr) questa mattina e si scambiano qualche parola. San Remo dice a San Pietro: “Hai sentito ieri, chi ha vinto? Mahmood e Blanco. E vincono con queste parole: e ti vorrei amare ma sbaglio sempre, e mi vengono i brividi”. E ha aggiunto: “Chissà cosa pensava San Pietro, quando ha incontrato Gesù. È bella la vita di Pietro, che assomiglia alla nostra”. Le parole della canzone di Mahmood e Blanco comunicano il linguaggio universale dell’amore, della dolcezza e della cura dell’altro.

Il prete che canta Brividi / L’insegnamento attraverso la quotidianità

A quanti gli hanno chiesto le motivazioni di questa decisione ha risposto: “È una scelta che non ho fatto solo in occasione della finale di Sanremo. Tutte le domeniche spiego il Vangelo attraverso la quotidianità. Questo è l’insegnamento di Gesù, che nel suo stare tra la gente contestualizzava la parola del Padre nella vita di tutti i giorni. Il Vangelo di quella domenica raccontava la chiamata di Pietro. I “brividi” sono quelli provati verosimilmente da Pietro quando per la prima volta incontra Gesù. La sua vita assomiglia tanto alla nostra, vogliamo amare questo Dio ma siamo fragili e cadiamo. Sbagliamo sempre, appunto”.

Inoltre, nella predica ha citato anche i meravigliosi e intensi testi delle canzoni di Elisa e Gianni Morandi. Il video pubblicato sul suo profilo Instagram è stato postato anche su Youtube, Tik Tok e sta circolando su tutti i canali di messaggistica istantanea. Il don si è detto stupito del clamore ottenuto, ma è felice che quelle parole possano raggiungere tantissime persone. Blanco ha commentato l’episodio su Rtl 102.5: “Ho trovato questo video incredibile su TikTok dove c’è un prete in chiesa che canta la nostra canzone, e poi fa tutto un viaggio. Incredibile, bellissimo”.

prete canta brividi morandi

Social / Luogo di relazione

Ancora una volta comprendiamo come la tecnologia  non sia più un semplice strumento ma un ambiente relazionale a tutti gli effetti. I social network, che appartengono ai Social Media, sono delle vere e proprie piazze virtuali che hanno modificato il nostro modo di relazionarci con gli altri.  I social network sono il luogo dell’autorappresentazione, dell’autonarrazione, dell’autocomunicazione di massa, dove si realizza la proiezione che ciascuno vuole dare di se stesso ed anche il luogo per eccellenza dove gli altri attraverso il loro gradimento ci ridefiniscono. Sì, perché queste piattaforme possiedono una potente capacità comunicativa.

In diverse occasioni mi sono occupato degli influencer e tra le diverse tipologie bisogna apprezzare i genuinfluencer che svolgono un ruolo diverso dagli influencer perché, non promuovono brand, supportano campagne sociali e iniziative senza fini di lucro. Chi ha provato a tratteggiare la figura del genuinfluencer ha evidenziato la sua capacità di guidare i suoi follower fuori dall’universo della disinformazione e delle fake news. I Ferragnez, nel primo periodo della pandemia, furono contattati dal Premier Conte per sensibilizzare le nuove generazioni ad indossare le mascherine. Tantissime sono state le critiche per la scelta del Premier. In realtà, dar vita ad una campagna sociale o di educazione ai sentimenti è davvero importante, perché i social possono avere un ruolo fondamentale.

Prete canta “Brividi” / L’importanza di veicolare un messaggio

Un video come quello di questo parroco serve a veicolare un messaggio rilevante ed è un bene che molti utenti creino, o pubblichino, contenuti di vario genere, spesso originali o istruttivi, e ottengano un grande successo. Secondo me ha sbagliato chi si è scandalizzato, perché in questo difficile periodo è necessario tornare a parlare di sentimenti veri e sinceri. La nostra corsa quotidiana non ci fa rispettare neppure noi stessi. Basti pensare agli adolescenti che compiono gesti di autolesionismo, all’aumento dei suicidi , ad adulti che spendono il loro tempo a spiare o a studiare come distruggere gli altri.

I risultati delle mie ricerche rivelano un aumento di fragilità ed isolamento. Dati confermati anche da altri studi autorevoli recenti. Aumento della depressione e dell’isolamento del 26%  e 28%. Percentuali preoccupanti su cui non è necessario soltanto riflettere ma anche muoversi velocemente. Uscire dall’anestesia e vivere ogni secondo della vita. Manca il rispetto minimo per se stessi e per l’altro. Corriamo per diventare potenti, ricchi, per superare gli altri rinunciando a vivere e a far vivere. Ben vengano i parroci come don Matteo che con il suo linguaggio semplice è riuscito ad offrire un messaggio che contiene valori e può dare conforto agli altri. Smettiamola di vestire i panni degli odiatori seriali, degli arroganti e di quelli che devono proferire parola a qualunque costo.

Francesco PiraFrancesco Pira Nuove paure quanto è importante la fiducia

Delegato del Rettore alla Comunicazione all’Università di Messina, dove insegna comunicazione e giornalismo ed è coordinatore didattico del master in social media manager del Dipartimento di Civiltà antiche e moderne.