Violenza sulle donne / Cuoche Combattenti, partiamo dalla cucina

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Cuoche combattenti cucina

È possibile combattere la violenza sulle donne partendo dalla cucina, come dimostra l’iniziativa Cuoche Combattenti, progetto nato nel 2019 da Nicoletta Cosentino. È proprio la cucina, il luogo dove da sempre sono state confinate le donne, l’avamposto per lottare contro la violenza e gli abusi. ”Mai più paura, mai più in silenzio, non siamo vittime, ma combattenti” è questo il motto della palermitana Cosentino. Con il suo laboratorio offre aiuto a donne che sono state sottratte alla violenza e lancia messaggi di incoraggiamento a chi ne è ancora vittima.

Combattere la violenza sulle donne partendo dalla cucina 

Il progetto di imprenditoria sociale ”Cuoche combattenti’’ è stato lanciato nel 2019. Nasce a Palermo e ha come obiettivo quello di favorire l’emancipazione economica delle donne vittime di violenza. Si tratta di un laboratorio di produzione alimentare che produce: confetture di frutta di stagione e marmellate, conserve dolci e salate, prodotti da forno. Ma soprattutto, offre occasioni di incontro e di supporto, per dare alle donne vittime di violenza la possibilità di rimettersi in sesto e riprendere in mano le proprie vite. Dà loro la possibilità di allontanarsi da ambienti malsani e di porsi in un’ottica lavorativa attraverso il recupero, la produzione, la commercializzazione di ricette popolari tradizionali siciliane.

Cuoche combattenti e le Etichette Anti-violenza per aiutare le donne 

Cuoche combattenti prodottiTutto rigorosamente confezionato con ingredienti 100% vegetali, il laboratorio sforna quotidianamente prodotti artigianali che nascono da ricette tradizionali, utilizzando materie prime a Km 0 da coltivazioni biologiche. A caratterizzare i loro prodotti, su ogni vasetto e pacchetto sono apposte le Etichette Antiviolenza’’. Su ogni loro prodotto scrivono una frase: un motto che aiuti le donne a essere più consapevoli. Con l’intento di contrastare la violenza sulle donne, smontare stereotipi, smascherare la violenza e rinforzare l’autostima e la libertà personale. ”Tutto questo – spiega la fondatrice – nasce dalla mia personale assunzione di consapevolezza che è importante cominciare a parlare prima che ci siano i lividi. La mia voglia è quella di aiutare altre donne a casa loro’’.

Violenza sulle donne / Cuoche Combattenti: tirocini in cucina per ricominciare

L’iniziativa ”Cuoche combattenti’’ nasce in collaborazione con i centri antiviolenza e con altre associazioni palermitane che si occupano di migranti. ’’L’obiettivo del progetto – ha affermato Nicoletta Cosentino – è dare possibilità di reinserimento lavorativo e indipendenza economica a donne che hanno un passato di violenza alle spalle, e migranti in accoglienza presso associazioni locali e tolte alla tratta. Per questo abbiamo in attivazione delle borse lavoro in collaborazione con il centro antiviolenza Le onde e le associazioni di accoglienza per migranti Il pellegrino della Terra e Centro Astalli’’. A rivolgersi al progetto sono soprattutto donne di età compresa tra i 25 e i 45 anni. L’intenzione delle Cuoche Combattenti è quella di offrire vere e proprie opportunità lavorative oltre che formative. E per farlo, offrono alle donne in difficoltà dei tirocini, per insegnare loro il mestiere e aiutarle a ripartire con un reddito personale.

Da un passato di violenza al riconoscimento di Mattarella

Nicoletta Cosentino, fondatrice delle Cuoche Combattenti, è stata vittima di violenza domestica. Dopo un percorso di recupero nel centro antiviolenza ”Le Donne Onlus” di Palermo, è riuscita a dare vita a un laboratorio artigianale di prodotti da forno con il quale cerca di aiutare altre donne che hanno vissuto le stesse esperienze. “Il mio desiderio – dice – è di allargare questo progetto a quante più donne possibili. Di poter dare loro due input fondamentali: quello economico, ovvero avere un reddito che ti consente anche solo di fare la spesa, e quello di riconquistare la fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità“. Nel 2020 le è stato assegnato dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, il titolo di cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana. Onorificenza conferita a cittadine e cittadini che si sono distinti per impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani.

Ripartire dalla cucina per combattere la violenza sulle donne: non solo le Cuoche Combattenti

violenza donne cuoche combattentiAccanto all’associazione palermitana, in Italia ci sono altre realtà che combattono la violenza sulle donne partendo dalla cucina. Accomunati dallo stesso obiettivo, in Campania, nella provincia di Caserta, troviamo “Le Ghiottonerie di Casa Lorena“. Che ha riqualificato un edificio confiscato alla camorra per creare un’associazione che realizza confetture, dolci, creme spalmabili e composte. Anche a Milano ha aperto da qualche settimana un luogo ideato e voluto da Viviana Varese: “Io sono Viva dolci e gelati“. In questa bottega lavorano le donne vittime di violenza della Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate di Milano. L’iniziativa delle Cuoche Combattenti continua a riscuotere successo anche grazie all’avvedutezza della sua fondatrice. Nel 2020, infatti, durante il lockdown le Cuoche Combattenti hanno sviluppato un e-commerce. I loro prodotti sono acquistabili sul sito delle Cuoche Combattenti, che ha permesso di ampliare il proprio pubblico ed arrivare a vendere in tutta Italia e all’estero.

Pia Huang

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