Riposto / Il servizio del Centro di Ascolto Bakhita

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centro ascolto bakhita

Nella parrocchia Santi Apostoli di Riposto della Diocesi di Acireale, nasceva lo scorso anno il Centro di Ascolto Bakhita (clicca qui e scarica le informazioni). Il Centro è stato inaugurato l’8 febbraio 2021 in occasione della festa di Santa Giuseppina Bakhita, dal vescovo mons. Antonino Raspanti. Presente l’amministrazione comunale con cui la parrocchia intende fare rete. Il sindaco Enzo Caragliano non ha mancato in proposito di elogiare l’impegno della parrocchia per aiutare chi è in difficoltà, soprattutto nell’attuale emergenza.

A chi si rivolge il Centro di Ascolto Bakhita

Il servizio, guidato dal parroco padre Mauro Boscariol, si rivolge a tutti coloro che stanno attraversando periodi di disagio psicologico, schiavi di dipendenze, vittime di abusi e violenze, povertà e precarietà. Non ha scopo di lucro e persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. La consulenza si avvale della specializzazione e dell’esperienza di un’equipe di volontari. Tutto nel pieno rispetto della libertà degli utenti, garantendone il totale anonimato. Inoltre collaborano anche molti giovani che frequentano la parrocchia.

Padre mauro Boscariol centro ascolto bakhita

Centro di Ascolto Bakhita / Equipe di volontari

L’equipe è formata da Giovanna Alagona (neurologa), Agata Anzalone (infermiera), Rosa Cavallaro (immunoematologa). Poi da Monica Musumeci (assistente sociale), Valeria Raciti (avvocato), Concetta Ravalli (senologa – radiologa). Ed ancora Angelo Scarpignato (chinesiologo posturologo), Michele Scarpignato (chinesiologo), Rosa Scarpignato (sociologa), Rosaria Spicuzza (psicologa e psicoterapeuta), Giovanni Tocco (infermiere). Coordinatrice è Rosa Scarpignato, economo Salvatore Emanuele e segretaria Mirella Patanè.

Scopo del Centro di Ascolto Bakhita

Il Centro di Ascolto Bakhita inaugurato, quindi, si propone come un “compagno” di viaggio che affianca la persona in bisogno nell’intraprendere una strada giusta da percorrere. Una strada di libertà che ridona dignità alla vita. Scopo principale è l’ascolto, come momento di accoglienza e strumento per l’accompagnamento della persona, per aiutarla a fronteggiare le situazioni difficili. L’accoglienza è il primo punto di contatto tra i volontari e coloro che si trovano in condizione di bisogno.

Collaborazione tra Centro di Ascolto Bakhita e Caritas inaugurazione centro ascolto bakhita

In quest’anno, nonostante le difficoltà a causa del perdurare della pandemia, c’è stata una forte collaborazione tra Caritas e Centro di Ascolto –  spiega padre Boscariol. – Purtroppo varie iniziative della parrocchia sono state ridotte o sospese, ma adesso si sta ripartendo grazie al servizio del Banco Alimentare e della Caritas canossiana”. Con queste realtà si cerca di rapportarsi in modo “face to face” per stare ancora più vicino alle famiglie in difficoltà.

Ma chi era Giuseppina Bakhita?

Nativa del Sudan, viene rapita all’età di sette anni e venduta più volte sul mercato delle schiave. I suoi rapitori le danno il nome di Bakhita («fortunata»). Nel 1882 viene comprata a Kartum dal console Italiano Calisto Legnani che la affida alla famiglia di Augusto Michieli e diventa la bambinaia della figlia. Quando la famiglia Michieli si sposta sul Mar Rosso, Bakhita resta con la loro bambina presso le Suore Canossiane di Venezia. Qui ha la possibilità di conoscere la fede cristiana. Il 9 gennaio 1890 chiede il battesimo prendendo il nome di Giuseppina. Nel 1893, dopo un intenso cammino, decide di farsi suora canossiana. Nel 1986 la trasferiscono a Schio (Vicenza) dove muore l’8 febbraio 1947. Per cinquant’anni ha ricoperto compiti umili e semplici offerti con generosità. Nel 2000 papa Giovanni Paolo II la proclama santa.

centro ascolto bakhita sede

Il CENTRO BAKHITA

E’ situato nella Parrocchia Santi Apostoli di via P. Mattarella 47, a Riposto. E’ aperto il Lunedì dalle 16:00 alle 18 ed il Venerdì dalle 10 alle 12. Per contatti, risponde al numero 351/7486462 o all’indirizzi e-mail centroascoltobakhita@outlook.com.

Maria Catena Sorbello

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