Sciacca / Alla scoperta della città dei cinque sensi

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La città di Sciacca è suoni, sapori e colori disseminati in ogni angolo dei tre borghi che la caratterizzano. “Sciacca – La Città dei cinque Sensi” è un progetto di valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale, naturale ed artistico finalizzato a promuovere un “turismo esperienziale” di qualità nato alla fine del 2019 dalla volontà e dall’amore di un gruppo di cittadini. Sciacca appare oggi per il turista qualcosa di speciale, che fa sentire accolti e parte di un progetto più grande, che coinvolge tutta la comunità.

La città di Sciacca, con i suoi circa 40mila abitanti, si articola iniziando dal borgo dei contadini, nella parte alta della città: un teatro di vita a cielo aperto, caratterizzato dal mercato intriso di colori, suoni e profumi delle botteghe del grano. Nella parte centrale si dipana il borgo delle maestranze, un dedalo di piccoli cortili, botteghe artigianali, ristoranti tipici e volti affacciati alle finestre. Nella parte bassa il borgo dei marinai, al porto, è un universo di suoni ed onde. Insieme alle mani dei pescatori consumate dalla salsedine, volti che guardano l’orizzonte. Passeggiando ed incrociandosi per le vie della città è frequente l’“Assabinidica!”. Si tratta di un antico saluto siciliano: letteralmente significa “Vossia mi benedica” ma è usato anche come “Siate benedetto”. È un saluto intriso di grande rispetto nei confronti dell’interlocutore. È un saluto per dire “benvenuto a Sciacca, museo a cielo aperto”!

Sciacca / Città dell’accoglienza

Oggi chi arriva a Sciacca viene accolto dalla Comunità della Città dei 5 Sensi dove artigiani, commercianti, ristoratori, guide e tanti semplici cittadini, con competenza e passione, hanno organizzato un insieme di esperienze e di ospitalità dedicate al visitatore. La rivoluzione alla base del progetto è che tutti coloro che fanno parte di tale Comunità si aiutano e sostengono l’uno con l’altro, mossi da un’unica visione: accogliere il turista come fosse un cittadino temporaneo in un ambiente curato nei dettagli e intriso di narrazione. Sembra il sogno realizzato di una Sciacca da vivere come un museo a cielo aperto, dove tutto si mescola: territorio, natura, storia, arti, sapere, persone, sapori, profumi, odori ricordi.

Sciacca / Il museo diffuso dei cinque sensi

sciacca cinque sensi

L’obiettivo del progetto è quello creare la consapevolezza dell’immenso patrimonio storico artistico, artigianale, paesaggistico, ed enogastronomico del territorio. È, infatti,  un dovere riscoprirlo, proteggerlo e valorizzarlo. La narrazione della città e le azioni lo rendono fruibile agli altri creando un modello economico dove etica e risultati non sono più in contrapposizione. Sciacca è stata crocevia di mille culture e contaminazioni: greci, arabi, romani, normanni, bizantini che hanno lasciato un’importante eredità culinaria. Dalla colazione, al pranzo all’aperitivo in ogni bar. I menù propongono i migliori ingredienti locali, freschi e genuini. Per questo, anche la sostenibilità ambientale è uno dei pilastri su cui si fonda tutto il progetto. Il territorio va inteso come un delicato habitat che va tutelato.

Sciacca / La Città dei cinque Sensi: le esperienze  

Entrare in contatto con la città, conoscere la parte più autentica di Sciacca. E’ questa la chiave di lettura che la comunità si è prefissata come obiettivo. L’essere protagonista di un viaggio fatto di emozioni ed empatia.

Si comincia dal tatto, tramite il tocco delle nostre ceramiche, dei preziosi coralli e sull’arte della cartapesta. Il gusto, invece, è esplosione dei sensi. Spaziando dalla degustazione vino alle paste siciliane fatte in casa. Per quanto riguarda la vista, si possono ammirare le grotte dove atterrò Dedalo, i vicoli intrisi di street art ed impara a disegnare persino la frutta martorana! Per quanto riguarda l’udito si scopre una terra anche ad occhi chiusi: i suoni della vita quotidiana, le voci del mercato e i pescatori al loro rientro nel porto. E che chiusi gli occhi, si sentirà riecheggiare Sciacca. Ultimo, ma non per importanza, l’olfatto con l’aroma delle zagare lungo le strade, i percorsi delle erbe aromatiche, le inebrianti essenze dei vini, le sfumature degli olii.Sciacca Sicilia Museo 5 sensi

Esiste anche una piattaforma digitale che racchiude in sé le varie anime operative e narrative di questo progetto. E’ infatti un sito turistico che racconta il meglio da visitare della città di Sciacca; la possibilità di prenotare e acquistare camere da letto, pasti o esperienze offerti dalle tante strutture aderenti al patto di comunità; un “market” per acquistare online i prodotti del territorio, i manufatti degli artigiani, i kit dei cuochi e tutto quello che può essere creato o raccolto sul luogo.

La Città dei cinque Sensi / Il ruolo decisivo dei promotori

Tra i volti di quest’iniziativa, meritano certamente particolare menzione quello di Viviana Rizzuto, Presidente del CDA della Cooperativa Museo dei Cinque sensi, motore del progetto che ha cambiato la storia della città. Con lei, quello del giornalista Emilio Casalini, direttore creativo e membro del CDA, e di Anna Salvaggio, cofondatrice e vice presidente. Il team ha avuto una forza trainante che appare del tutto innovativa e travolgente per questo territorio, fino a qualche anno fa come ripiegato su sé stesso. Ad essi, si deve il principale impulso alla valorizzazione dell’identità, con strumenti di narrazione e progetti culturali atti a rinvigorire la vocazione di questo pezzo di Sicilia.

Sciacca, laboratorio modello anche per Invitalia

Secondo Casalini, quello di Sciacca costituisce “il più importante laboratorio sociale in Italia”. L’ “Ecomuseo diffuso dei 5 Sensi” infatti, su 185 candidature da tutta Italia, si e’ aggiudicato il primo premio del concorso “Welfare che impresa!bando “Welfare, che impresa!” di Invitalia. L’iniziativa ha premiato e supportato i migliori progetti di welfare di comunità promossi da enti in grado di produrre benefici in termini di sviluppo locale. Casalini afferma: “La comunità accoglie offrendo sé stessa, dando il massimo come collettività per raggiungere la consapevolezza di quel che si ha, imparando mediante le competenze. Non è solo turismo, è valorizzazione dell’identità”. 

Per la cronaca, il finanziamento è stato ottenuto grazie a Cultura Crea, con una base di 120.000 euro. La prima metà della somma è stata investita nella piattaforma digitale, intesa anch’essa come luogo comunitario. L’altra metà del finanziamento è stato investito a nelle attrezzature. Conclude Casalini: “L’ideale comune è quello di avere un benessere sostenibile, in cui etica ed utile viaggiano insieme”. Ad un turismo nazionale ed internazionale che prova a ripartire, “Sciacca città dei 5 Sensi” si presenta con qualcosa di nuovo che nel tempo potrà anche diventare, se non una sorta di miracolo, quanto meno un modello per tante città del sud.

                                                                                  Giorgia Fichera e Mario Agostino

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