A Giarre inaugurata sede Fli: “Fucina di idee aperta a tutti”

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È stata inaugurata ufficialmente il 5 giugno scorso a Giarre la sede di “Futuro e Libertà”, il partito fondato dal presidente della Camera Gianfranco Fini. Salvo Camuglia, il giovane presidente del circolo, che si trova in via Callipoli, ha definito l’evento “una grande occasione perché Giarre esca dall’attuale decadimento e torni ad essere una fucina di idee”, mentre il presidente del consiglio comunale Raffaele Musumeci, intervenuto facendo le veci del sindaco, ha “salutato con piacere un luogo di confronto al di là delle appartenenze”. Per il senatore Nino Strano si tratta di una occasione, per Giarre, “di uscire dal silenzio e dal grigiore della mediocrità ” e allontanarsi definitivamente da un Pdl “marcio nella mentalità oligarchica, economica, lontano dalla destra sociale, dai diritti dei lavoratori e delle donne”; Salvino Barbagallo, coordinatore del collegio di Giarre dell’Udc, ha auspicato che Fli possa così “stabilire una politica del dialogo, non del litigio”.

Puccio La Rosa, vice coordinatore provinciale Fli, ha parlato di “processo rivoluzionario che dà rappresentanza alle persone per bene”, definendo la famiglia, la sacralità della vita, la differenza in quanto valore, “elementi fondanti e centrali del partito, rispetto ai quali la gente ha bisogno di risposte”. La nuova sede, secondo il presidente dell’Udc giarrese Sebastiano Tomarchio, ha un certo valore “come indice di forza partitica per formare il terzo polo”, o per “riportare la politica sulla strada, perché nella politica tutti si possano riconoscere”, come auspicato dal rappresentante del gruppo giovane di Fli Eugenio Salerno, mentre il deputato nazionale Fabio Granata ha evidenziato l’esigenza di “abbandonare gli interessi del singolo e delle caste” scegliendo di “avere progetti, carne, sangue, idee”.

Il vice presidente vicario del gruppo di Fli alla Camera Carmelo Briguglio si è detto consapevole che l’apertura del circolo significhi “scrivere una pagina di storia”; ha poi specificato che Fli “non è una riedizione di An, ma accoglie il meglio della tradizione politica di destra, aprendosi alle proposte e alle esperienze di tutti gli altri”, tenendo bene a mente che “l’essenza della politica è la partecipazione della gente”.