È stata dimessa Laura Salafia, la studentessa universitaria di Sortino colpita da una pallottola vagante davanti alla Facoltà di Lettere e Filosofia nel luglio 2010 e da allora costretta in carrozzina.
La ragazza – informa un comunicato stampa dell’ospedale Cannizzaro di Catania – ha lasciato di buon mattino l’Unità Spinale Unipolare del nosocomio catanese, dove era stata ricoverata nel dicembre 2011, dopo i 16 mesi di terapia al centro specializzato di Montecatone, nei pressi di Imola. A bordo di un’autoambulanza, assistita da medici e infermieri del Cannizzaro, Laura è stata accompagnata nella casa messa a disposizione dal Comune di Catania, nell’ambito di un piano integrato di “domicilio protetto” attuato dal Comune e dall’Asp, dove adesso vivrà dopo oltre tre anni trascorsi nelle stanze d’ospedale.
La dimissione di Laura Salafia, preparata da mesi, giunge al termine di un complesso percorso riabilitativo e organizzativo, finalizzato a consentire alla paziente di raggiungere il massimo livello di autonomia possibile, pur nelle condizioni di tetraplegia in cui si trova. Medici, terapisti, sanitari, tecnici dell’Unità Spinale Unipolare del Cannizzaro, unico centro del genere nel Sud Italia, hanno collaborato per organizzare il servizio di assistenza domiciliare, effettuato sopralluoghi nell’abitazione e dato consulenza per l’abbattimento delle barriere architettoniche, in contatto con l’Ufficio tecnico del Comune di Catania.
In oltre un anno e mezzo passato nell’USU dell’ospedale Cannizzaro, Laura ha seguito un percorso di riabilitazione di tipo respiratorio, neuromotorio e funzionale, articolato in esercizi nella palestra motoria, fisioterapia a letto e addestramento all’uso della carrozzina elettronica, che le è stata fornita sulla base delle sue esigenze. L’ultima fase del ricovero ha compreso l’addestramento dei care giver, ovvero delle persone che presteranno assistenza a Laura fuori dal reparto. Sono state inoltre praticate le procedure cliniche di pre-domiciliazione e il collaudo degli ausili per la ventilazione e la mobilità.
Dopo la dimissione, Laura Salafia sarà seguita in regime di day hospital presso l’Unità Spinale dell’Azienda Cannizzaro, dove continuerà il percorso riabilitativo per la gestione degli aspetti clinici che richiedono un trattamento in ospedale.
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