ABA Catania / L’emozione di ripartire in presenza

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ABA Catania e si riparte in presenza. Responsabilità e senso civico sono stati l’auspicio per l’inizio del nuovo anno accademico. Il 4 ottobre, infatti, come reso noto da un comunicato stampa, all’Accademia delle Belle Arti è stata avviata la didattica in presenza. Anche nella nuova sede di via Raimondo Franchetti che ha accolto le matricole e gli studenti dei corsi di primo e secondo livello.

Aba Catania, emozione di studenti e professori

All’inizio del nuovo anno accademico, la gioia degli studenti a lezione ha emozionato l’intero corpo docenti. Un premio per i tanti gli sforzi profusi per riportare gli studenti in accademia ed offrire loro la migliore didattica in presenza, in condizioni di assoluta sicurezza.

La presidente dell’Accademia Lina Scalisi e il direttore Gianni Latino, al termine delle visite nelle varie sedi dell’Istituzione, si sono mostrati sempre più convinti della possibilità di riprendere un’esperienza accademica completa – come riporta ancora il comunicato. Fondamentale la condivisione dei saperi derivanti dall’interazione tra studenti e docenti, oltre che tra studenti e studenti”.ABA-ripresa lezioni

Aba Catania, responsabilità e senso civico

La Didattica a distanza sarà comunque assicurata per tutti quegli studenti dell’Accademia che preferiranno questa modalità, a cominciare dai fuori sede. Per il resto, sebbene con numeri contingentati e, dunque, con turnazione, verrà garantita la presenza in sicurezza all’interno dell’Istituzione. Nei luoghi al chiuso resterà obbligatoria la mascherina.

Per gli studenti in possesso del Green pass, il primo semestre è iniziato, come previsto dalle norme, con la possibilità di fruire della metà dei posti in aula. La percentuale sarà inferiore o superiore in base alla tipologia dei corsi di primo e secondo livello frequentati, nel rispetto della distanza di sicurezza. All’ingresso delle sedi didattiche, a verificare il possesso del certificato verde sarà il personale amministrativo che si occupa anche di misurare la temperatura corporea.

L’Accademia conta oltre duemila studenti iscritti e circa centodieci docenti.  Lofferta formativa prevede sedici corsi triennali e dodici biennali. Lo sforzo organizzativo considerevole ha comunque raggiunto il traguardo desiderato. Molte altre Accademie italiane purtroppo avvieranno l’anno in Dad.

                                                                                                     Cristiana Zingarino

 

 

 

 

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