“Sto lavorando personalmente affinché l’area di Catania ospiti nei prossimi mesi il più grande polo produttivo italiano e, verosimilmente, uno dei più grandi poli europei per la tecnologia digitale. Tra l’altro siamo riusciti a realizzare un progetto pilota, insieme a Svezia e Polonia, per realizzare a Catania una mini fabbrica del futuro con undici multinazionali e STMicroelectronics Catania alla guida”.
E’ solo uno dei tanti rilevanti passaggi comunicati dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso nel pomeriggio dello scorso sabato 23 dicembre nella Sala Giunta del Palazzo di Città di Aci Catena, in occasione dell’incontro con la direzione del GAL Terre di Aci e i sindaci ad esso afferenti. Nello specifico, erano presenti all’incontro istituzionale la sindaca di Aci Catena, promotrice dell’incontro e consigliera del GAL, Margherita Ferro ed il sindaco di Acireale e presidente del GAL Terre di Aci, Roberto Barbagallo. Partecipanti all’appuntamento con il Ministro Urso anche il sindaco di Valverde, Domenico Caggegi, il sindaco di Aci Sant’Antonio e consigliere del GAL, Quintino Rocca ed il sindaco di Aci Bonaccorsi, Vito Di Mauro.
Aci Catena / Le parole del Ministro Urso
“La mia famiglia è originaria di Aciplatani ma non mi sono mai candidato in Sicilia. Sono stato eletto a Roma ed anche in Veneto, per via delle mie origini. Nonostante questo, conosco la realtà territoriale produttiva, storica e culturale di questa terra. Questo è un momento particolarmente impegnativo che può essere per i cittadini una grandissima opportunità. Quando parlo di cittadini intendo non solo i cittadini delle Aci ma tutti i cittadini siciliani.
Si tratta di un’opportunità che non si è mai presentata negli ultimi decenni e di cui ho parlato anche con il Presidente della Regione Sicilia: Renato Schifani. Le risorse che abbiamo messo in campo per i prossimi mesi si orienteranno in maniera specifica sulle potenzialità ed opportunità produttive della Sicilia. Le risorse che abbiamo messo in campo per i prossimi mesi si orienteranno in maniera specifica sulle potenzialità ed opportunità produttive della Sicilia. Le condizioni geo politiche ed economiche rendono l’isola un punto di transito fondamentale di nuovi orientamenti europei. Il conflitto tra Russia ed Ucraina ha chiuso la frontiera orientale dell’Europea; un’Europa che era cresciuta verso Oriente negli ultimi 30 anni. Quel mondo che, ad oggi, non c’è più. Per cui, l’Europa dovrà necessariamente crescere e rifornirsi attraverso il Mediterraneo”.
La centralità del Mediterraneo per l’Europa
“Io stesso sto lavorando per la realizzazione di alcuni elettrodotti marittimi che porteranno l’energia rinnovabile, realizzata in Africa, attraverso la rete elettrica siciliana fino ai grandi mercati del Nord Europa. Lo stesso discorso vale anche per le fibre ottiche che forniranno i dati per i grandi collegamenti tra Asia, Africa ed Europa. Insieme a questi grandi progetti di sviluppo varati dal Governo con il “Piano Mattei”, sussistite l’idea di fare dell’Africa il partner perfetto per l’Europa. Per questo è importante che la Sicilia diventi la terra della connettività, sia per ragioni geografiche che, inevitabilmente, storiche. Anche nell’ottica della logica portuale, potrebbe rinascere Termini Imerese così come il porto di Augusta. Anche per le merci è fondamentale la Sicilia, per poter cogliere a pieno le potenzialità”.
Le opportunità in Sicilia
“Con le risorse messe in campo, si svilupperà il più grande hub fotovoltaico d’Europa proprio a Catania, grazie a dei fondi pari a 15 miliardi di euro. Questo consentirà di creare un piano di transizione 5.0. Cosa significa? Supporterò le imprese che investiranno nei prossimi due anni e le risorse verranno investite in pannelli fotovoltaici ai fini dell’autoconsumo industriale d’impresa. La tecnologia green e la tecnologia digitale saranno le linee direttrici. E’ chiaro che il territorio dev’essere pronto per poter accogliere questi cambiamenti. La Sicilia dev’essere il centro di sviluppo e deve credere in sé stessa”.
Il Ministro Urso ad Aci Catena / Le parole della Sindaca Ferro
“Il progetto GAL Terre di Aci mette in sinergia quelli che sono i territori con le proprie peculiarità. La comunità di Aci Catena, una realtà complessa e piena di sfaccettature, dall’aprile scorso è stata battezzata “città dei principi Riggio di Campofiorito” ha voglia di crescere e spendersi, conservando quell’unicità identitaria che punta alla rinascita della città puntando in primis sui bambini per un’educazione permanente, ma confidando sulla vicinanza dello Stato e delle istituzioni.
Lo Stato e le istituzioni – afferma la sindaca Ferro – devono essere vicine alle nostre realtà”. Nonostante il dissesto finanziario dichiarato lo scorso Ottobre, la prima cittadina afferma che lavoro e progettazione non si fermano: procede il restauro della scuola media Francesco Guglielmino e si sta mettendo in sicurezza, dopo il sisma del 2018, il Circolo Didattico Emanuele Rossi. Inoltre, la sindaca ha ricordato come proceda alla messa in sicurezza dal punto di vista idrogeologico del torrente “Lavinaio”.
“La scelta di invitare il Ministro Urso durante le festività natalizie non è un caso! Natale è rinascita, non solo a livello personale ma anche per le nostre comunità, che cerchiamo di tenere giorno dopo giorno unite, riprogrammando sinergicamente il futuro le nostre Aci Sorelle”, afferma.
Il Ministro Urso ad Aci Catena / Le parole del Presidente del GAL, Roberto Barbagallo
“Il GAL Terre di Aci è un consorzio che si occupa dello sviluppo del territorio nato più di dieci anni fa che negli anni ha lavorato tanto per i nostri territori. Siamo ai primi posti nelle graduatorie dell’Assessorato regionale dell’agricoltura grazie ai nostri tecnici, alla direzione e coloro i quali lavorano giorno dopo giorno per il nostro territorio. Per riallacciarmi al discorso della Sindaca Ferro, in un’ottica di futuro bisogna pensare in sinergia per lo sviluppo unitario del territorio. in quest’ottica, il nostro è un GAL dinamico che va ben oltre molte logiche particolari e superficiali”.
Giorgia Fichera