Aci Catena / Quel giardino a San Nicolò per bimbi mai nati

Ad Aci Catena, giorno 19 dicembre 2021, nella frazione di San Nicolò, l’Oratorio di San Filippo Neri ha inaugurato un giardino dedicato a tutti quei bimbi mai nati o deceduti poco dopo la nascita. Un’iniziativa toccante, voluta in primis da Don Stefano Panebianco, sacerdote della parrocchia e da tutti gli animatori dell’Oratorio. Dopo la consueta messa delle 10.30, con la speciale partecipazione dei bambini, sono stati piantati alberi di mandorlo e melograno, dando origine al Giardino della Vita. Il giardino, inaugurato dopo un breve momento di preghiera, presenta una targa esplicativa. Su di essa si legge: “A tutti quei bambini che, come piccoli mandorli, continuano a vivere nel cuore dei loro genitori”.

Aci Catena / Quel giardino a San Nicolò per bimbi mai nati, tra speranza e rinascita

Gli alberi selezionati hanno dei significati profondi, spiega Don Panebianco. Il mandorlo è il primo albero a fiorire e l’ultimo a dare frutto ed i suoi boccioli sbocciano a partire da gennaio; simbolo di rinascita e resurrezione dopo l’inverno. Il melograno, invece, è simbolo di abbondanza. I chicchi che si trovano dentro al frutto rappresentano ricchezza, prosperità e fertilità. Durante questa toccante e sentita iniziativa erano presenti famiglie segnate da queste tragiche esperienze. Circostanza che ha portato la comunità a vivere un momento di emozioni molto intense nel massimo rispetto del dolore.

Per non dimenticare

Ha spiegato Don Stefano che, come una metafora, questo giardino serve a sottolineare il valore della vita sostenendo le famiglie colpite dal dolore della perdita di un figlio. Aggiunge che queste vanno seguite e mai lasciate sole, in quanto il loro dolore ci fa comprendere come la vita sia un dono di Dio e come tale va sempre custodita.

La parrocchia di San Nicolò si è già distinta, durante gli anni precedenti, per altre iniziative di volontariato e condivisione. Tre anni fa proprio Don Panebianco durante l’Avvento ha inaugurato la “Mensa San Nicola”. Un’iniziativa di carità, la cui organizzazione non è casuale per la comunità. Il santo patrono San Nicolò, infatti, passa alla storia come colui che favorisce il dialogo e l’incontro fra i popoli, incarnando in sé l’autentico senso della carità cristiana, come esempio di giustizia e rettitudine. Anche durante questa iniziativa benefica, l’obiettivo era quello della condivisione, carità e rispetto verso chi si trova in condizioni disagiate. 

Giorgia Fichera