E’ sotto gli occhi di tutti lo stato di degrado e di quasi totale abbandono in cui versa la frazione di Aci Platani. Basta fare una passeggiata per le vie del paese o leggere ciò che giornalmente passa attraverso i social, per rendersi conto di quanto sia diventata grave ed urgente la situazione.
Oggi, alla luce dell’evento sismico del 26 dicembre 2018, con una quindicina di famiglie costrette a lasciare le proprie abitazioni dichiarate inagibili, in attesa di una sistemazione definitiva, lo stato di decadimento si è fatto ancora più evidente. Oltre ai tanti disagi alle famiglie che hanno perso la casa, va evidenziata l’insostenibile situazione della viabilità: la via Rosario Messina, importante arteria di collegamento tra Acireale e Aci Catena ed altre vie del centro storico restano ancora chiuse con barriere in cemento armato, aumentando così i disagi, lo stato di sconforto e la sensazione di abbandono. L’immagine che in questo momento viene fuori è senza dubbio quella di una comunità che vive uno stato di costante emarginazione.
Di fronte a così tanti problemi, diventa necessario non perdere la speranza e far crescere nella comunità la consapevolezza che il futuro di Aci Platani dipende dagli stessi abitanti. A tal fine, lo scorso 7 ottobre, alcuni cittadini si sono dati appuntamento nei locali del Circolo Lavoratori Cattolici, per discutere sulle diverse problematiche che da tempo attanagliano la vita della popolosa frazione acese e dar vita ad un Comitato cittadino che favorisca e valorizzi la partecipazione dei residenti del luogo nella risoluzione dei tanti problemi.
Presente all’incontro don Salvatore Coco, parroco della comunità platanese, sempre molto attento alle diverse iniziative che si svolgono nel territorio parrocchiale. Ancora una volta Aci Platani vuole dimostrare di essere una comunità viva che, malgrado la quasi totale indifferenza delle amministrazioni che si sono succedute nel tempo, ha in se stessa la forza ed il coraggio per mettersi in cammino. Scopo del Comitato, infatti, è quello di mettere insieme tutte quelle risorse presenti nel territorio che, lontani dagli sterili interessi di parte, nello spirito della condivisione e della corresponsabilità, si adoperino per promuovere un progetto comune e un nuovo impegno sociale, civile e politico capace di consegnare alle nuove generazioni un paese migliore.
Prevista nelle prossime settimane un’assemblea cittadina, promossa dallo stesso Comitato, volta a mettere in evidenza le tante problematiche della frazione, e alla quale dovrebbero essere presenti il sindaco di Acireale Stefano Alì e il Commissario Straordinario per la ricostruzione post sisma dott. Salvatore Scalia.
Giovanni Centamore