Ieri è scomparso il maestro Domenico Di Mauro, figlio illustre di Aci S. Antonio. Aveva ampiamente varcato il secolo (ne avrebbe compiuti 103 il 4 aprile), ma “Minicu u pitturi”, pittore di carretti siciliani famoso nel mondo, aveva conservato intatti lucidità mentale e il tocco magico del pennello.
La sua bottega, nel centro storico del paese, era meta di appassionati e visitatori che facevano volentieri una deviazione di percorso fino ad Aci S. Antonio per il piacere di conoscerlo e ammirare le sue splendide opere.
Nei decenni scorsi personaggi illustri quali Salvatore Quasimodo, Pier Paolo Pasolini, Carlo Levi, Salvatore Fiume, Folco Quilici, tanto per citarne alcuni, espressero la propria ammirazione andandolo a trovare nel suo laboratorio e addirittura re Gustavo di Svezia e la consorte, nel 1963, durante un viaggio in Sicilia, andarono a fare acquisti nella pittoresca bottega.
Del resto, come non lasciarsi affascinare dalle gesta dei Paladini di Francia che prendevano vita nelle sponde dei carretti o dalle scene con i sanguigni personaggi della “Cavalleria rusticana” o dalla leggenda dell’amore infelice di Aci e Galatea che “Minicu”, nei suoi carretti o in parti di essi, rendeva espressivi e quasi reali col tocco sapiente dei suoi pennelli e i colori accesi, declinati in tutte le gamme.
Appena fanciullo, Di Mauro, che era nativo di Guardia, frequentando ad Aci S. Antonio la bottega dello zio Vincenzo, anch’egli pittore, aveva dimostrato grande talento nella decorazione dei carretti, tanto da essere chiamato a lavorare anche da altri maestri di bottega in varie località dell’isola.
Alla fine degli anni Venti, quando il centro etneo era forse il più importante e noto per questa nobile arte, “Minicu” si trasferì ad Aci S. Antonio, aprendo un proprio laboratorio dove dipingeva e cercava anche di “coltivare” qualche discepolo.
Inseguì tutta la vita il sogno di una scuola comunale di pittura di carretti, nella quale spendersi in prima persona per formare tanti giovani allievi, affinchè la sua arte non andasse perduta. Purtroppo è rimasto un sogno, e a rendere immortale la sua arte sono i numerosi riconoscimenti ricevuti e le opere esposte in varie parti del mondo e nelle case dei suoi estimatori.
Di Mauro legò il proprio nome anche alla vita politica di Aci S. Antonio che lo vide amministratore e consigliere comunale, quale appassionato esponente del movimento socialista.
Per la cronaca, oggi lo piangono anche l’attuale sindaco del paese, Santo Caruso e la moglie Nerina Di Mauro che perde l’affezionato nonno.
Nella mattinata di domani, martedi 22 marzo, verrà allestita la camera ardente nel palazzo Cantarella, mentre i funerali avranno luogo alle 16 in chiesa Madre, a piazza Maggiore.
Graziella Maugeri