Nei locali dell’associazione “Pan Akis 9” di Aci San Filippo, un qualificato e attento pubblico ha ascoltato per oltre 3 ore, l’interessante conferenza su “I lupini di Reitana nella tradizione artigianale di Aci San Filippo e la loro riscoperta nella dieta mediterranea”.
Dopo i saluti e l’introduzione del prof. Giovanni Barbagallo, presidente dell’associazione “Pan Akis 9”, è intervenuta come coordinatrice dell’evento la dott.ssa Valeria Cavallaro, ricercatrice Cnr Ivalsa di Catania, che ha sottolineato l’importanza dell’introduzione delle leguminose nei sistemi colturali siciliani e la possibilità di riprendere la coltivazione del lupino bianco nella zona Etnea sia per sovescio sia per la produzione di granella.
È seguita l’ appassionata relazione del dott. Alfio Spina, ricercatore del Crea – Centro di ricerca per l’agrumicoltura e le colture mediterranee di Acireale, che dopo aver tracciato i principali aspetti storici, botanici, colturali, di biodiversità e miglioramento genetico delle 3 specie coltivate del genere “Lupinus”, si è soffermato sulle molteplici proprietà salutistiche del lupino (non ultimo la riduzione del rischio cardiovascolare) e sulla possibilità di essere utilizzato, oltre che come snack salato, come “food ingredient” di numerose ricette e prodotti da forno dolci o salati.
Sono stati, inoltre, mostrati i principali risultati delle ricerche condotte dallo stesso su questo legume, come ad esempio lo sviluppo di un pane iperproteico per sportivi, vegetariani e vegani, o come la messa a punto di un nuovo snack salutistico ad attività ipocolesterolemizzante ed ipoglicemizzante, a base di sfarinati integrali di grani duri e teneri siciliani, estratti proteici di lupino e fibre di agrumi, presentato a ottobre 2015 ad Expo di Milano nell’ambito del workshop “Importanza della nutraceutica nella filiera cerealicola”.
La chiusura dei lavori è stata affidata alla dott.ssa Rossella Strano, assessore ai Beni culturali e Servizi sociali del Comune di Aci Catena, nonchè endocrinologa, che si è impegnata di riferire al sindaco della città le esigenze e le istanze del territorio circa la tutela e l’ulteriore sviluppo di questo tradizionale prodotto dell’”Area delle Aci”. Inoltre, ha evidenziato come alcune proteine presenti nel lupino siano insulino-mimetiche e quindi hanno un certo effetto ipoglicemizzante.
Alla fine, Franco Vescera della “Parisi panificatori di Carlentini” ha prodotto e fatto degustare ai partecipanti un pane integrato con farina di lupino. Non potevano mancare i buonissimi “luppini da Reitana” della storica lupineria “Reitana 1415”, dove la famiglia Chiarenza da 600 anni porta avanti questa attività.
A.S.
