Aci San Filippo / I piccoli ministranti raccontano la nascita di Gesù al tempo dei social

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Natale social

Al gruppo dei piccoli ministranti della Basilica Pontificia di san Filippo d’ Agira in Aci San Filippo, durante il consueto ritiro natalizio, sotto la guida di don Arturo Grasso, è stato chiesto di raccontare come avverrebbe oggi la nascita di Gesù.
Marco, Francesco, Martina, Sofia, Giorgia, Giovanni, Alessandra e Giovanni hanno così dato “sfogo” alla loro vivace immaginazione.

Come illustrato da una nota della Curia di Acireale – il decreto di Cesare Augusto, che ha avviato il censimento su tutto il mondo a quel tempo conosciuto, è stato descritto dai bambini come un “evento” poi reso pubblico attraverso un post su Instagram.
I piccoli hanno immaginato che tutti avrebbero partecipato al censimento e raggiunto la propria città di origine servendosi di moderni mezzi di trasporto. Cioè monopattino elettrico, moto, auto di lusso come la Lamborghini o aereo, quest’ultimo utilizzato proprio da Giuseppe e Maria per recarsi a Betlemme. La Madonna avrebbe, infine, saputo della sua prossima gravidanza attraverso un messaggio, inviatogli dall’arcangelo Gabriele, sulla nota applicazione di messaggistica “whatsapp”.Natale social

La nascita di Gesù al tempo dei social

Ciò che sorprende è la creatività di questi piccoli quando si è chiesto loro di rileggere in chiave moderna il momento del parto. Secondo la loro versione, infatti, Giuseppe avrebbe accompagnato Maria a partorire in una clinica privata, assistita da medici e infermieri. Dopo aver esibito ilGreen Pass a causa della emergenza sanitaria pandemica. La Madonna avrebbe, poi, annunciato la nascita di Gesù attraverso una storia su Instagram e un video su Tik Tok.

La notizia avrebbe raggiunto, a mezzo social, anche i Re Magi che, in fretta e in sella ai loro cavalli bianchi, si sarebbero recati a omaggiare il Bambinello. E sostituendo i tradizionali doni di oro, incenso e mirra con pannolini, pappe, culla e telefoni-cellulare di ultima generazione. Infine, si coinvolge nella narrazione anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Egli si sarebbe recato in visita al nascituro, assicurandogli un posto di lavoro alla Camera dei Deputati. Il lieto evento si sarebbe  festeggiato attraverso un momento ricreativo al MCDonald’s, osservando il distanziamento e indossando le mascherine.

Natale social
Così uno dei piccoli ministranti immagina oggi la nascità di Gesù

Questa Natività, simpaticamente ipotizzata dal gruppo di chierichetti, provoca simultaneamente sorrisi e riflessioni. Si coglie, infatti, come i bambini siano condizionati e influenzati dalla realtà in cui vivono.

Gesù escluso dai social perchè non omologato alla massa

Appare opportuno evidenziare il singolare pensiero finale condiviso da una ministrante. Secondo lei, infatti, Gesù, anche nascendo tra mille comodità, ricevendo i regali più preziosi al mondo e ottenendo, per l’evento, grande risonanza tramite i mezzi di comunicazione più moderni, non sarebbe stato comunque accettato. Perchè Lui, persona umile venuta per gli ultimi, una volta raggiunta la maturità, avrebbe rifiutato il lusso e questo superficiale clamore. Di conseguenza la società lo avrebbe escluso, esattamente come oggi esclude coloro che non si omologano alla massa.

Sarebbe, infine, auspicabile spiegare ai bambini che il progresso delle tecnologie informatiche non si può arrestare e non si deve contrastare. Ma bisogna favorirlo attraverso un utilizzo responsabile di esse che non leda i valori e i princìpi fondamentali per una buona convivenza di tutta l’umanità.

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