Nuove idee per progettare il futuro, è il nuovo progetto dello staff del Museo Benedetto XVI di Aci San Filippo.
L’ idea nasce in sinergia con i docenti e gli alunni delle terze classi della scuola media del locale Istituto Comprensivo Statale “S. Scandura”, presieduto dal professor Roberto Maniscalco. Mira alla promozione e valorizzazione dei beni artistici culturali e monumentali presenti nel territorio del Comune di Aci Catena.
Aci San Filippo, il progetto del Museo Benedetto XVI
Nuove idee per progettare il futuro, è il nuovo progetto dello staff del Museo Benedetto XVI di Aci San Filippo. L’ idea nasce in sinergia con i docenti e gli alunni delle terze classi della scuola media dell’Istituto Comprensivo Statale “S.Scandura” di Aci S. Filippo, presieduto dal professor Roberto Maniscalco e mira alla promozione e valorizzazione dei beni artistici culturali e monumentali presenti nel territorio del Comune di Aci Catena.
Il progetto si pone come principale obiettivo quello di educare i giovani alla tutela del proprio patrimonio culturale, artistico e paesaggistico. E trasmettere l il valore che esso ha per la comunità, valorizzandone a pieno la dimensione di bene comune
Gli itinerari del progetto
In particolare, i giovani alunni, protagonisti e grandi risorse della comunità, realizzeranno un itinerario tra le vecchie rovine del parco archeologico Santa Venera.
E’ questo un’ importante testimonianza del passaggio dei Romani nei nostri luoghi, e dove secondo la tradizione popolare Santa Venera venne decapitata.
Passeranno poi per la Basilica di San Filippo d’Agira, che detiene il primato di essere la chiesa più antica di tutte le Aci. Al suo interno si trova l’unico museo verticale in Sicilia di arte sacra, intitolato al papa emerito Benedetto XVI.
Finiranno con l’Eremo di Sant’Anna, luogo ricco di storia e cultura un tempo abitato da frati eremiti che vi svolgevano vita comunitaria, lavorativa e contemplativa.
Al primo appuntamento è stato presentazione il progetto ai ragazzi, che saranno impegnati a realizzare i loro elaborati fino alla prima decade di maggio per poi esporli in occasione dei festeggiamenti del santo patrono il 12 maggio.