Aci Sant’Antonio / Due milioni e mezzo del Fondo per lo Sviluppo e coesione per il Parco di Casalotto

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Interno del Parco di Casalotto

Come già noto da qualche giorno, nell’elenco dei finanziamenti legati alla “Programmazione del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021/2027 rientra una finestrella attesa da decenni al Comune di Aci sant’Antonio. Quella legata al Parco di Casalotto, che diverrà fruibile grazie a un totale di tre milioni e mezzo di euro.

Il sindaco Quintino Rocca – illustra una nota del suo portavoce – nel corso di una diretta sul suo profilo Facebook, ha spiegato oggi i dettagli legati all’ottenimento dell’intervento, chiarendo come l’operazione sia andata a buon fine anche per l’azione della Soprintendenza per i Beni Culturali di Catania, che ha ritenuto meritevole la richiesta, sulla base della storicità, della bellezza e dell’importanza artistica del sito in questione.Parco di Casalotto

La somma di tre milioni emezzo di euro renderà fruibile il Parco Casalotto

“Sono stati firmati i Fondi per la Coesione da parte della Presidente del Consiglio Meloni, e in nostra rappresentanza c’era l’assessore Conti, che ringrazio perché parte del merito è suo – ha dichiarato il primo cittadino. Lì abbiamo ricevuto la notizia dell’ottenimento della cifra di ben duemilioni e mezzo di euro, che si affianca a un milione di euro legato a un mutuo accesso in parte per l’acquisizione, in parte per la progettazione. Quindi è un lavoro già cantierabile e che vedrà la luce, per essere fruibile, entro il 2027.

“È stata un’attesa di circa vent’anni – ha continuato – e oltre l’assessore Conti va ringraziato tutto l’ufficio Lavori Pubblici per quanto si è riusciti a fare, e poi il Direttore del Dipartimento ai Beni Culturali e la Soprintendente di Catania per aver dato priorità massima, il presidente Lombardo, che ci ha indicato la strada da intraprendere, l’ex sindaco Caruso, con il quale l’iter per ottenere tutto questo è stato avviato.

“Non è un finanziamento come tutti gli altri, perché Casalotto rappresenta la nostra storia, e rappresenterà anche il nostro futuro. Questa è la dimostrazione che il lavoro, il buon lavoro paga. Che chi semina raccoglie”.

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