La poesia e la musica. Da sempre due forme artistiche atte a raccontare la realtà con ritmo e melodia. Nello specifico, le poesie di Carmela Tuccari protagoniste della serata svoltasi ad Aci Sant’Antonio. Ogni anno l’incontro, patrocinato dal Comune e ideato da Laura Galvagno, direttrice artistica, riunisce diverse personalità in nome della condivisione culturale.

L’edizione 2025 ha avuto come suo baricentro la scrittrice originaria di Castiglione di Sicilia. Molto di quel luogo si trova, infatti, nella sua produzione. Aci Sant’Antonio la sua casa. Vi ha svolto il mestiere di insegnate, vive il quotidiano. La “maestra Tuccari” è una figura caratterizzante l’identità del paese. Lo ha ribadito il primo cittadino, Quintino Rocca, confermando con orgoglio la figura “contesa” tra i due posti. Il sindaco ha condiviso con il numeroso pubblico i suoi ricordi e la sensazione di serenità, data alla comunità, dall’operato della maestra Tuccari tra i bambini.
La poesia come strumento di comunicazione
La sua produzione ha avuto avvio da giovanissima, tredicenne. In quel momento scriveva per sé stessa. Da allora si è esplicata in varie forme, in prosa ed in poesia. Comune denominatore, la scrittura divenuta possibilità di comunicazione. Offrire agli altri le proprie emozioni, in alcuni casi fedeli alla realtà, in altri tinte dai toni della fantasia. Lo ha subito compreso, la scrittrice. Poesie più brevi, fino agli haiku, si sono alternate negli anni con quelle più lunghe e ricercate. Una produzione lunga una vita, musicata spesso dal dialetto. La Tuccari ne ha fatto un punto di forza personale, una valvola di creatività.

La comunità ha celebrato tutto questo nella serata dell’arte. La chiesa di San Biagio ha ospitato l’evento, arricchita in vari punti dall’esposizione delle opere di Antonella Licciardello e Katherine Fragalà. Letizia Cutrona ne ha scandito i diversi momenti.
Le poesie della Tuccari hanno ricostruito l’iter della loro formazione. I versi si sono diffusi nell’aria attraverso l’interpretazione di circa sedici artisti, poeti loro stessi e, comunque, estimatori di ciò che la scrittura può produrre. Anche le voci degli alunni della scuola media Alcide De Gasperi si sono cimentate nella recita delle rime.

La poesia veicolo di emozioni
Alosha ha tradotto il tutto con l’espressività dei gesti del corpo. L’arte riprodotta nella sua totalità attraverso le diverse forme. Carmela Tuccari ha dichiarato la sua gratitudine per quanto dedicatole. Alla presenza dei suoi familiari, che ne hanno dato ai presenti anche uno spaccato più strettamente personale, ha confermato la sua caratteristica.
La scrittura è parte integrante della sua formazione. Essa attraversa le fasi della vita. Proprio per questo può orientarsi in un senso o in un altro. Nella fase attuale, la produzione in prosa esprime bene i pensieri della scrittrice. La poesia veicola le emozioni in modo più immediato. Entrambe le forme sono voce della sua interiorità. La parola è il mezzo ricercato per raggiungere e toccare l’animo del lettore. La penna gioca ancora tra le dita della Tuccari, divertendosi a trovare il modo più idoneo per identificare sentimenti e scorci di vita. La sua produttività continua a fiorire.
Rita Messina