Aci Sant’Antonio / Presentata “A festa ranni” del santo patrono

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statua sant'Antonio Abate

In un’affollata conferenza stampa al palazzo municipale di Aci Sant’Antonio è stato presentato il programma della “Festa ranni” del santo Patrono Antonio Abate.
Presenti il sindaco Quintino Rocca, il parroco don Antonio Milone, e il presidente del “Comitato Festeggiamenti Sant’Antonio Abate”, Dario D’Agata. Oltre al Cassiere, al vicepresidente e al Segretario dello stesso.

Un appuntamento, questo agostano,- si legge in una nota stampa – che si rinnova ogni due anni, coinvolgendo un gran numero di santantonesi. E attirando una massa non indifferente di fedeli e turisti. Saranno cinque giorni, dal 20 al 25 agosto, che vedranno importanti momenti legati al folklore e alla tradizione, come la sfilata delle candelore, l’accensione delle luminarie, i fuochi d’artificio, le mostre e le manifestazioni legate al carretto siciliano, simbolo della cittadina santantonese. Oltre a momenti intensamente religiosi.

D'Agata, Rocca, don Milone
Da sx: Dario D’Agata, presidente del Comitato festeggiamenti, il sindaco Quintino Rocca e il parroco don Angelo Milone

Ogni due anni il Comitato della festa cambia

“Da quando ci siamo insediati, il 21 agosto 2022, abbiamo lavorato per questa Festa – ha dichiarato il presidente D’Agata. Ogni comitato rimane in carica due anni, organizzando due feste invernali, per la ricorrenza del 17 gennaio, e una grande festa estiva, per poi preparare la consegna al nuovo comitato.
Noi, che siamo circa un centinaio, abbiamo lavorato alacremente per questo appuntamento, e non posso che ringraziare tutti.

Siamo giovani e molto motivati, e siamo riusciti a stilare un programma davvero denso e importante. Avremo ancora le luminarie più grandi di Sicilia. Abbiamo attuato un gemellaggio con Scorrano, un paese in provincia di Lecce che è patria delle luminarie più grandi del mondo. Faremo in modo di avere ospiti, per la festa, il sindaco e il presidente del Comitato festeggiamenti provenienti direttamente dalla Puglia, per suggellare l’impegno profuso da tutti. Inoltre le candelore, i fuochi d’artificio, le mostre, col coinvolgimento del Museo del Carretto, saranno grandi attrattive”.

Dario D'Agata
Dario D’Agata, presidente del Comitato festeggiamenti

Don Milone: “La festa del patrono Sant’Antonio è un segnale di speranza”

Dal punto di vista religioso il parroco, don Angelo Milone, ha voluto sottolineare l’importanza della festa. “I momenti legati alle celebrazioni saranno molto sentiti, con la presenza di mons. Giuseppe Sciacca, presidente dell’Ufficio del lavoro della Sede Apostolica, quella del card. Paolo Romeo, Arcivescovo di Palermo, e quella del vescovo di Patti, mons. Guglielmo Giombanco. È un evento che coinvolge tutta la comunità, e in un momento così delicato dal punto di vista dei rapporti umani, segnato da diversi conflitti, rappresenta un segnale di speranza”.Rocca con la stampa

Il sindaco Rocca ha evidenziato l’importanza sociale della Festa. “Questo evento va al di là del cartellone estivo, e ‘A Festa ranni’ è speciale  per ogni santantonese. C’è gente che prende le ferie sulla base delle date della festa, gente che vive fuori e che concentra qui le vacanze estive per assistere alla festa, gente che aspetta questi momenti per due anni.

È una vera esplosione di gioia che chiama in causa passione, commozione, meraviglia. Per alcuni è un atto di fede, per altri qualcos’altro. Sicuramente, però, è un momento di unione, un vero richiamo all’identità santantonese, che permette di riconoscerci come comunità. Come amministrazione abbiamo dato man forte al Comitato e stiamo cercando di prepararci al meglio per il ‘giro’ del santo e delle candelore. Con la speranza che l’Etna permetta di far scorrere serenamente le giornate della Festa”.